Prosegue a Gualdo Tadino la trattativa Tagina, la più importante azienda di ceramica del territorio.
Dopo un primo incontro tra proprietà e sindacati per trovare un accordo sugli esuberi, accordo che non ha prodotto un documento condiviso tra le parti, si attende per mercoledì 20 settembre un nuovo summit.
Intamto sulla vicenda si registra la nota congiunta delle Segreterie Territoriali e Regionali di FILCTEM CGIL e FEMCA CISL.
"Il delicato momento della storica azienda gualdese - si legge nella nota - che ad oggi occupa oltre 200 dipendenti, oggetto di trattativa tra la proprietà attuale e il gruppo Cerit, vede impegnate le OO.SS. su un duplice fronte; il primo è quello di fare in modo non solo che Tagina rimanga in attività ma che questa continui a produrre a Gualdo. L'altro nostro obiettivo, non meno importante, è la salvaguardia del maggior numero di dipendenti e quindi di posti di lavoro. A livello sindacale conosciamo perfettamente la grande potenzialità che l’azienda, attraverso la professionalità delle maestranze può esprimere - e questo è confermato dall’interesse manifestato dal fondo Cerit nel tentare anche attraverso l'acquisizione di Tagina, di creare un cluster di aziende ceramiche che possano competere a livello internazionale. Anche per questo motivo ci impegneremo con grande senso di responsabilità affinché questi importanti risultati vengano conseguiti tenendo bene in mente del difficile momento che l'azienda sta attraversando. La stessa responsabilità la chiediamo però a gran voce sia ai soci in uscita sia alla compagine in entrata. In ballo, nell’operazione Tagina, c’è una gran fetta dell’economia non solo gualdese ma di buona parte della fascia appenninica umbra che non possiamo rischiare di perdere".