La crepa tra Regione e Comuni umbri sulla questione tagli ai trasporti pubblici regionali è sempre più ampia e, al momento, un accordo tra le parti sembra lontano. Voltaggio emotivo alto stamattina nella conferenza stampa indetta dall'Associazioni nazionale Comuni Italiani umbra, dov'era presente tra gli altri anche il sindaco di Gubbio Stirati: Taglio delle corse, per ora relativo soltanto al periodo estivo e restituzione dell'Iva, richiesta in maniera indebita secondo i Comuni, per una decisione arrivata in forte ritardo e che può avere effetti esiziali sia per le città medio-grandi che soprattutto per i piccoli territori, che rischiano di restare ancora più isolati. Per questo l'ufficio di presidenza di Anci Umbria ha deliberato una richiesta alla Regione Umbria al fine di reperire una soluzione diversa dai tagli alle linee urbane ed extra urbane dopo settembre, reperendo ulteriori risorse dal proprio bilancio e dando seguito alla gara sul trasporto. Al tavolo presenti il sindaco di Perugia Andrea Romizi, il sindaco di Terni Leonardo Latini, quello di Assisi Stefania Proietti, di Todi Antonino Ruggiano e di Montecchio Federico Gori, quest’ultimo in rappresentanza dei piccoli Comuni umbri. Solo alcuni comuni hanno siglato la delibera con cui si dà il via libera ai tagli di BusItalia ma tale firma è da considerarsi solo un fare, ad oggi, buon viso a cattivo gioco nella speranza che la situazione sia soltanto momentanea ma il grado di rischio che i tagli possano proseguire sembra ad oggi essere piuttosto elevato
"Non crediamo – ha dichiarato il sindaco di Perugia Andrea Romizi – che i tagli si fermino a settembre visto che non sono state date garanzie e la nostra volontà e quella di dar vita ad un gabinetto permanente di confronto con la Regione, per una controversia dovuta anche alla la totale incapacità di programmazione della Regione, con il continuo rinvio della gara. Vi sembra normale – prosegue Romizi – che aspettiamo da 8 anni? Farla avrebbe potuto dare stabilità al settore e risparmi importanti".
Presente anche il sindaco di Gubbio Filippo Stirati, che riassume il concetto spieagto ieri in conferenza stampa: "Interi Comuni rischiano di rimanere isolati, e visto il taglio nei giorni festivi ci sono danni anche per il turismo. Bisogna aprire un confronto molto duro".