Tornado Casacastalda, Scandicci travolto 6-0 in casa

Scorpacciata di gol per il Casacastalda nella tana dello Scandicci. Con una prova superlativa la squadra di Francioni passa a Scandicci con il punteggio tennistico di 6-0 figlio della prova da otto in pagella di Marri, e delle reti di Curti, De Luca e Kola a coronare una prova memorabile. La gara entra nel vivo già al quarto d’ora quando Marri sfrutta un errore di Bellini per battere dal limite Massaini che nell’occasione s’infortunia pure, tanto da essere sostituito da Lombardi. Tre minuti dopo ebrutta entrata di Bettoni a centrocampo su Curti, per l’arbitro non ci sono dubbi, espulsione e Scandicci in dieci uomini. Al 27’ i padroni di casa tentano la via del pareggio, ma Disanto non sfrutta a pieno un uscita a vuoto di Rosti sul cross di rastrucci. Appena un minuto dopo Galbiati direttamente da calcio d’angolo spaventa i gialloverdi con una conclusione che si stampa sulla traversa. Al 42’ la risposta umbra, con De Luca, la cui conclusione a giro sfiora di poco l’incrocio dei pali. Nella ripresa, è ancora Marri a viziare l’azione del gol, il “buitre” calcia di potenza, Lombardi si oppone sulla respinta arriva Curti che di piatto fa 0-2. Dopo un occasione fallita dallo Scandicci con Morelli, sul ribaltamento di fronte però Salvatori atterra al limite Tomassini rimediando il secondo giallo e di fatto chiudendo qui la gara dei suoi. Al 61’ il Casacastalda dilaga, assist di Tomassini e Marri timbra ancora il cartellino freddando il portiere in uscita. Al 18’ nuovo tentativo di Morelli, questa volta di testa, ma Rosti dice ancora di no. Al 69’tiro cross di De Luca che sorprende Longobardi per la rete dello 0-4. Al 35’ splendida acrobazia di Marri in occasione di un calcio d’angolo di Gnagni, la rovesciata vale prezzo del biglietto e la tripletta personale per l’ex Perugia. All’85 c’è gloria pure per Kola, subentrato a Tomassini, che trafigge per la sesta volta la porta difesa da Lombardi. Grande risultato per il Casacastalda che resta incollato al vertice della classifica, tenendo viva la pressione cu CastelRigone e Sansepolcro.