Torrente: "Vincere non stanca mai, ma pensiamo al campionato"

“Vincere è sempre bello e non stanca mai”. Vincenzo Torrente sorride, è soddisfatto. Battere il Frosinone ai rigori dopo aver condotto in vantaggio la partita, vincere contro il Torino, compagine stellare per la serie B, è sicuramente un risultato importante. Alzare la coppa del Memorial “Mario Mancini” non è cosa da tutti. E’ come aver rifatto il proprio biglietto da visita su una carta pregiata. Ma, ed è giusto così, la gioia deve trovare spazio in una serata, perché dal giorno dopo bisogna tornare a sudare, a faticare, a rimboccarsi le maniche. “Vincere il "Mancini" dà prestigio, fa piacere e ha acceso i riflettori nazionali per l’impresa di aver liquidato due squadre di serie B, ma quello che mi interessa è il campionato anche se non nego che sul piano pisocologico la vittoria ci ha dato una bella carica". Una specie di scossa positiva, una scarica di adrenalina che resterà a lungo nelle vene. “Sì, ma sarà salutare solo se sapremo dare al tutto il giusto peso. Voglio dire che sarebbe pericoloso pensare di essere arrivati, di essere diventati bravi perché abbiamo fatto due gol al Torino e abbiamo battuto il Frosinone. Invece, tenendo in giusta considerazione quanto fatto e la legittima soddisfazione che ne deriva, ma lavorando sodo con la consapevolezza che il campionato che ci aspetta sarà lungo e difficilissimo, allora ecco che la vittoria nel Memorial potrà sempre essere un bel ricordo al quale aggrapparsi in alcuni momenti per trovare spunti di positività nelle situazioni un po’ più difficili”. Lei dice che sarebbe pericolosissimo pensare di essere diventati bravi, e siamo tutti d’accordo, però è innegabile che si siano viste delle buone cose, dal punto di vista tecnico e da quello tattico. “Sì, la squadra sta crescendo e mi è piaciuto molto l’atteggiamento con il quale tutti si sono sacrificati. Insomma stiamo lentamente maturando, acquisiamo la giusta personalità”. E reparto per reparto? Tutti promossi? “Non dimentichiamoci che la squadra deve essere ancora completata, ma in un discorso generale sono certamente di più gli spunti positivi rispetto a quelli negativi. In difesa dobbiamo registrare alcuni movimenti, ma sia per linee esterne che centralmente mi sembra che i quattro abbiano svolto bene il loro lavoro”. D’altronde il Gubbio ha preso gol su azione solo con un tiro dalla distanza di rara potenza e poi su rigore contro avversari di una categoria più blasonati. “Sì, l’ho detto: tutti abbastanza bene”. A centrocampo? “Anche qui i tre hanno lavorato parecchio. Sandreani e Boisfer non li scopriamo oggi, Perelli ha svolto il suo lavoro cercando di dare il meglio e il massimo. E’ chiaro che tutto il reparto deve ancora oliare certi meccanismi”. In attacco forse le cose migliori? “Siamo riusciti a far gol su azione sviluppando geometrie precise. Bene, abbastanza bene tutti con Testardi che mi è piaciuto anche per come si è sacrificato pur non essendo ancora in condizione dopo due mesi durante i quali, in pratica, non aveva fatto granché”. Donnaruma si conferma veloce in campo e micidiale sotto porta. E Bertinelli che entra e dopo due minuti fa un gran gol da grande attaccante? “Sono contento per loro. Bertinelli si è messo in mostra sotto riflettori importanti e andando a giocare avrà sicuramente lo spazio che merita e che potrebbe fargli fare un ulteriore salto di qualità”. In conclusione? “Tutto bene. Sono soddisfatto per quanto stiamo facendo ma è chiaro che dobbiamo lavorare molto. Non deve mai venire meno la concentrazione sull’obbiettivo che ci interessa, cioè il campionato e tenendo bene a mente questo dobbiamo avere la consapevolezza che il lavoro da fare è tanto. E’ però altrettanto vero che queste vittorie servono a tutto l’ambiente e siamo contenti per questa impresa”. Stasera intervista a Torrente, Testardi e Donnarumma al Trg sera delle 19 e delle 20.20.