Tragedia Uppiano: comunita' altotiberina sotto choc. Speciale "Trg Plus" su www.trgmedia.it

E' una comunità sotto choc quella altotiberina dopo il fatto di sangue che venerdì sera si è consumato nel piccolo borgo di Uppiano a pochi chilometri da Città di Castello. Nessun dubbio sulla dinamica dell'accaduto. Il poliziotto Yuri Nardi, 41 anni (nella foto) ha atteso la moglie a casa e l'ha uccisa con un colpo di fucile, regolarmente in sua dotazione, rivolgendo subito dopo l'arma contro se stesso. Un copione purtroppo sempre meno raro nella cronaca nera ma del tutto inaspettato per questa coppia di coniugi, senza figli, sposati da 9 anni. Nulla lasciava presagire ad una fatto così grave ed efferato. Eppure, dalle indiscrezioni trapelate nelle ore successive alla tragedia, e' emerso chiaro che i due coniugi erano prossimi alla separazione, come si e' poi evinto anche da un biglietto lasciato dal 41enne, che poco prima di compiere il folle gesto aveva contattato il socio della moglie per chiedergli di raggiungerlo (e fare in modo che nessun altro scoprisse la tragedia). Sotto choc anche il Corpo di Polizia presso il quale il Nardi ha prestato servizio fino a giovedi scorso, così come negli ambienti sociali tifernati dove la moglie, Laura Arcaleni, di 40 anni, era conosciuta per l'impegno profuso (nella CRI e nel sindacato) e l'attività di recupero di giovani in condizioni di disagio, portato avanti da tempo e per il quale stava definendo un progetto insieme al comune. Sotto choc anche le istituzioni: il sindaco di Citta' di Castello, Luciano Bacchetta si e' limitato a dichiarare il cordoglio istituzionale e la vicinanza alle famiglie colpite, in particolare la famiglia Arcaleni (il padre della vittima e' il presidente della banda comunale). Servizio con immagini dal luogo del delitto nello speciale TRG PLUS on line su www.trgmedia.it nella sezione Plus.