Tre acquisti per il Foligno

Un difensore e due centrocampisti, è questo il contenuto del “Carrello” della spesa fatta ieri dal Foligno a Milano nell’ultima giornata del calciomercato. Operazioni di cui si era parlato nei giorni scorsi che ieri hanno finalmente trovato l’esito sperato. La società di via Rutili non si è smentita ed ha consegnato a Fusi tre giovani, tutti classe ’88, di cui però si dice un gran bene. A rinfoltire un centrocampo fino a ieri risicato sono arrivati Sciandone e Calderini, due giocatori diversi per caratteristiche e in grado di essere impiegati anche in ruoli differenti. Sciandone, strappato alla concorrenza del Varese, già da due anni era con il Taranto dove nella passata stagione ha messo insieme 12 presenze ed un gol. L’ex rossoblu, approdato in Umbria con la formula del prestito con diritto di riscatto, è giocatore dotato tecnicamente ed in grado di ricoprire sia i panni di esterno sia di centrale, impostando il gioco o magari agendo dietro le punte, come più volte i tecnici Braglia e Stringara avevano fatto. Vizio del gol e piedi buoni per l’altro nuovo arrivo e parliamo di Elio Calderini. Anche per lui prestito con diritto di riscatto. Un calciatore offensivo, il tifernate di nascita, che l’anno scorso nel ruolo di trequartista in serie D con il Civita Castellana ha segnato la bellezza di 15 reti. E se qualcuno a Foligno era in attesa di un bomber puro, alternativa a Juan Turchi, si è dovuto ricredere all’annuncio della firma di Luca Calzolaio (nella foto). L’arrivo del difensore scuola Sampdoria, reduce da un lungo infortunio con la maglia del Lumezzane, è frutto dell’operazione con lo Spezia che si è invece assicurata Fabio Buscaroli. Una partenza inaspettata quella del difensore verso la Seconda Divisione, dovuta alla voglia di trovare maggiore spazio. Doppio scambio dunque e Calzolaio in biancoazzurro dopo che già l’anno scorso in via Rutili si era cercato di portarlo in Umbria. Si chiude qui pertanto il mercato del Foligno che ha ancora in organico 4 portieri. Ad oggi, bisogna ricordarlo, resta comunque la possibilità di cedere giocatori in eccedenza, ma soltanto verso squadre non professionistiche.