Trevi: ritirati dal commercio oltre 15 mila articoli

Oltre 15 mila pezzi, tra bigiotteria e accessori vari per la casa, per un valore commerciale di circa 11 mila euro, sono stati ritirati dal commercio nell'ambito di una attività di controllo della guardia di finanza in un esercizio commerciale di Trevi gestito da un commerciante di nazionalità cinese. L'uomo è stato segnalato alla Camera di commercio di Perugia per l'irrogazione delle conseguenti sanzioni previste dal codice del consumo, che vanno da un minimo di 516 euro fino ad un massimo di oltre 25 mila euro. La merce esposta per la vendita era priva delle indicazioni in etichetta del responsabile dell'immissione in commercio all'interno della Comunità Economica Europea e della composizione dei materiali costituenti il prodotto, requisiti che devono obbligatoriamente essere rispettati a tutela degli acquirenti. Inoltre, presso lo stesso esercizio commerciale, i finanzieri folignati hanno sequestrato occhiali da vista che non avevano i requisiti previsti dalle norme che regolano la sicurezza dei prodotti. Il piano di controlli proseguirà su tutto il territorio provinciale. "La vendita di prodotti transitati per canali alternativi e privi delle garanzie - ricorda la guardia di finanza in una nota -, che la vigente normativa sia nazionale sia comunitaria impone, determina effetti distorsivi della libera concorrenza a scapito dei commercianti che rispettano le leggi vigenti in materia. Inoltre, come in questo caso, molti tra i prodotti sequestrati possono costituire un pericolo per la salute pubblica per l'impiego di materiali che non rispondono ai requisiti di sicurezza imposti in ambito comunitario per particolari manufatti".