Tribunale conteso, Foligno batte Spoleto

Sarebbe come dissotterrare, ancora una volta, l’ascia di guerra. Come riaccendere, dopo mesi di guerra fredda, la miccia del conflitto. Conflitto tra campanili, Foligno e Spoleto, che nonostante sempre più spesso si parli di Area vasta, sono e sentono di essere profondamente diversi. Emanuele Salvatore Medoro, presidente della sezione penale della Corte d’Appello di Perugia, presente ieri mattina alla sezione distaccata del tribunale di Foligno per partecipare al summit sull’amministrazione della giustizia nel territorio, non ci gira intorno e dichiara, senza alcuna perifrasi di comodo, che tra i progetti a breve scadenza c’è quello di un accorpamento dei tribunali di Foligno e Spoleto. Accorpamento che preluderebbe, con ogni evidenza, alla soppressione di uno dei due palazzi di giustizia. Non lo dice, Medoro, ma lo fa intendere. Parla di una valorizzazione del palazzo di giustizia di Foligno e non è difficile intuire il chiaro riferimento ad una promozione del tribunale di piazza San Francesco, nel cuore di Foligno, da ex pretura a qualcosa di più. Una promozione che se dovesse comportare il sacrificio di Spoleto, con la soppressione del suo tribunale, suonerebbe come uno scippo. Non fosse altro che per i furiosi venti di guerra che ancora imperversano tra le due città per la collocazione del nuovo ospedale di area nella città della Quintana e non in quella del Festival.