Turismo, Eugubino con il segno "più" nel primo bimestre

Il 2013 del turismo per il comprensorio Eugubino si era chiuso con il segno meno, il nuovo anno inizia con il "più", in base a quanto emerge dai dati del servizio Turismo della Regione: nel bimestre gennaio e febbraio in 6791 hanno scelto l'Alto Chiascio, per un totale di 15.100 presenze. Che nel raffronto con lo stesso periodo dell'anno precedente significano una crescita del 5,89% per gli arrivi e del 6,89% per le presenze. Può essere utile ad esempio considerare che nel gennaio del 2013 il calo di arrivi e presenze rispetto allo stesso mese dell'anno precedente era stato non di lieve entità (di oltre il 36% per gli arrivi e di 43 per le presenze). Per fortuna febbraio aveva registrato un'impennata negli arrivi (+66%) e una crescita nelle presenze (oltre il 5%). In termini assoluti, il raffronto con gli altri comprensori mostra come i quasi settemila arrivi nel primo bimestre dell'anno pongano l'Eugubino dietro solo, seppur a considerevole distanza, ai comprensori del Perugino, dell'Assisano e del Folignate. In termine di presenze invece nell'ambito della Provincia di Perugia fanno peggio solo Valnerina e Tuderte. Anche il primo bimestre dell'anno, insomma, conferma il nodo della scarsa permanenza dei turisti nel comprensorio. I 3.500 circa turisti che hanno scelto l'eugubino a gennaio e i quasi 3.300 che lo hanno fatto a febbraio, insomma, hanno prodotto una presenza di circa novemila unità nel primo mese dell'anno e di seimila nel secondo.