Uccise la fidanzata a Gualdo Tadino, parla in Corte d'Assise: "Non mi voleva più, l'ho uccisa"

Ha ucciso la fidanzata l'8 marzo del 2014 in un albergo di Gualdo Tadino e ieri, Danut Barbu ha ricostruito gli ultimi minuti di vita della donna che non lo voleva più, davanti alla Corte d'assise. Danut era tornato a Gualdo per prendere Ofelia e portrla con lui in Inghilterra per continuare la storia ch andava avanti da ben 10 anni, ma la ragazza non era della stessa opinione. “Ero fuori di me – ha raccontato – sono uscito dalla stanza d'albergo per andare a comperare un taglierino per farla finita. Sono rientrato e mi sono tagliato un polso, poi Ofelia è tornata. Non l'ho nemmeno fatta parlare, non so neppuire se aveva cambiato idea e se invece sarebbe partita con me. Io volevao morire ma ho ucciso anche lei”. E' stato l'avvocato Cozza a chiedere: “ma tu amavi Ofelia?”. “Io tanto. Lei non lo so, ma se mi amava non mi avrebbe fare quello che ho fatto” Nella ricostruzione Danut dice di averla colpita con una mensola e dopo averla stordita di averla colpita con il taglierino. “le ho tolto il telefono quando piangendo provava a chiedere aiuto ed ho chiuso a chiave la porta quando lei tentava di andare via” ha concluso l'uomo. Frasi choc, che forse fanno capire come certi uomini vedano i rapporti con le loro donne che divena oggetti di proprietà.