Sono dieci le associazioni e realtà umbre che si occupano di disabili che a Bruxelles hanno partecipato, con diverse sessioni, alla Settimana europea dei diritti e delle persone con disabilità organizzata dal Parlamento europeo. Tra gli obiettivi, ascoltare ma anche portare in evidenza le loro buone pratiche in materia. Gli incontri, uno dei quali presieduto da Elisabetta Montano, membro del gabinetto del Parlamento europeo e dello staff del segretario generale del Parlamento europeo, sono stati voluti e organizzati dalla parlamentare europea Francesca Peppucci (Forza Italia - Gruppo Ppe). la delegazione era guidata da Massimo Rolla, garante regionale per le persone con disabilità, Al termine degli incontri si è detta soddisfatta l'eurodeputata Peppucci. "Vorrei che queste - ha detto - fossero le buone pratiche che vengono poi portate avanti per connettere il territorio all'Europa. Far conoscere quelle che sono le difficoltà in materia di disabilità in Europa, nei vari stati membri e in Umbria, far conoscere le nostre buone pratiche ma anche rubare quelle degli altri da riportare sul territorio". Il garante regionale Rolla, che ha parlato di una "esperienza interessante e utile" ringraziando l'eurodeputata umbra per aver dato questa opportunità alle associazioni presenti nel territorio regionale, ha affermato: "Nel fare delle domande abbiamo scoperto che la legislazione italiana è molto più avanti di quella europea rispetto ad alcuni paesi. Alcune norme funzionano un po' a singhiozzo da noi, però siamo avanti rispetto a tanti paesi europei. Abbiamo portato all'attenzione quelle che sono le nostre esigenze, rappresentanze, con le associazioni che hanno chiesto spiegazioni e proposto soluzioni, per questo speriamo che i rappresentanti europei possano cogliere le loro varie esigenze". "In Umbria - ha proseguito - sono tantissime le persone con disabilità e tantissime famiglie attendono risposte soprattutto sull'inclusione scolastica e lavorativa. In Italia abbiamo una legislazione diversa rispetto ad altri paesi europei ad esempio sull'inclusione scolastica, dove a livello Ue esistono ancora anche classi differenziali, cioè persone segregate rispetto ai normodotati. Esiste un problema anche dal punto di vista lavorativo: noi abbiamo percorsi per l'inclusione, ci sono ancora problemi è vero ma a livello Ue ce ne sono di più. Abbiamo chiesto - ha concluso - se esistono norme e direttive sul lavoro che non impongono agli stati membri ma indicano quali sono le politiche ma ancora non abbiamo risposta. Così come non ci sono direttive dal punto di vista dell'inclusione scolastica. Dobbiamo quindi fare rete con l'aiuto delle istituzioni, per dare pari opportunità a tutti". Secondo la presidente del Serafico di Assisi, Francesca Di Maolo, presente all'incontro, "non si può negare la salute ad alcuni perché questa non può essere il privilegio solo di alcuni". Per questo, ha sottolineato, "c'è ancora tanta strada da fare e noi anche come Serafico su questo qualcosa possiamo dire perché vogliamo portare all'attenzione il tema della salute". "Si fa molto sul campo dell'accessibilità e quindi iniziamo a vedere meno barriere di tipo architettonico - ha poi spiegato - ma le barriere culturali e anche quelle ai servizi sanitari per le persone con disabilità sono molto evidenti". Secondo Di Maolo quindi è necessario "partire dall'ascolto delle persone e dalla necessità di metterla al centro", con l'auspicio che nel cuore dell'Europa "non ci sia più solo una settimana per discutere del tema ma che ogni giorno, mettendo al centro la persona nei lavori del Parlamento europeo, così come della Commissione e del Consiglio, si possa pensare ai limiti, alle fragilità e alle vulnerabilità della persona, altrimenti i diritti fondamentali che questa comunità proclama sono solo sulla carta". Era anche presenti Alessandro Marsili, Aism, Giuseppe Antonucci, Associazione Madre Speranza, Gianluca Pedicini, presidente della conferenza nazionale delle persone con sclerosi multipla, Elisabetta Lilli, presidente Nazionale Ainmo, Arianna Felicetti, presidente Isaac Italy, Giorgio Massoli, associazione Poppy on the road, Salvatrice Perolini, rappresentante F.i.s.h, Lazzari Michele, associazione Italia Persone Down, Silvia Boccolacci, associazione sindrome down "Uno in più".
Perugia
30/11/2023 15:53
Redazione