Uffici giudiziari: nuovo allarme dalla Cisl per il tribunale a Gubbio

Non si abbassa il livello di guardia sul problema degli uffici giudiziari. Sia a livello nazionale che a livello locale le azioni di pressione si fanno sentire. Ed in questo senso si è mosso il coordinamento nazionale giustizia della Cisl che ha chiesto in un documento all'Amministrazione Centrale l'apertura di una tavolo negoziale sulla problematica della chiusura, sembrerebbe quasi certa, di alcuni uffici giudiziari, tra cui anche quello di Gubbio, determinata dalla esigenza di operare un risparmio di spesa. Sul punto la CISL, lamenta in primo luogo una carenza assoluta di informazione da parte dell'amministrazione. Una qualsiasi forma di razionalizzazione della dislocazione sul territorio nazionale degli uffici giudiziari, ed una loro (conseguente) riduzione, è sempre secondo la Cisl procedura assai complessa che va ben ponderata e non può essere realizzata senza la partecipazione di tutti gli operatori del settore, a cominciare dai rappresentanti sindacali dei lavoratori giudiziari. "Le esigenze che stanno alla base dell'iniziativa, - dice l'avvocato Pasquale Fornaia del coordinamento nazionale Giudiziario CISL - pur se fondate ci lasciano quantomeno perplessi, innanzitutto sul metodo. Nessuna informazione è stata data, finora, alle organizzazioni sindacali sulla materia. Notizie frammentarie e distorte si apprendono solo dagli organi di informazione e una tale disinformazione determina solo confusione ed ingiustificati allarmismi tra i lavoratori. Eppure la chiusura di un qualunque ufficio giudiziario, poichè incide sul rapporto di lavoro di chi vi lavora (si pensi all'inevitabile trasferimento in altri uffici), è materia che richiede ope legis la partecipazione sindacale (informazione/consultazione/concertazione/contrattazione). Inoltre - continua l'avvocato Fornaia - occorre tener conto della collocazione geografica degli uffici giudiziari, perché la chiusura di uffici situati in zone particolarmente disagiate renderebbe estremamente difficoltoso per i cittadini l'accesso al servizio giustizia. Occorre una distribuzione degli affari più equilibrata, restituendo efficienza ai tribunali oberati ed al tempo stesso valorizzando quelli con meno contenzioso".