Umbertide. “La morte e la fanciulla” per “I Solisti di Perugia”.

Considerato il classico per eccellenza del repertorio musicale romantico e, senza dubbio, tra i punti più alti della musica occidentale, il quartetto d’archi di Franz Schubert “La morte e la fanciulla” tornerà, con “I Solisti di Perugia”, a nuova vita in una preziosissima e impegnativa versione orchestrale. L’ensemble umbro, infatti, sarà in studio di registrazione fino a lunedì all’ex museo Santa Croce di Umbertide, per realizzare un nuovo lavoro per la nota etichetta giapponese “Camerata Tokyo”, disco che sarà dedicato proprio al grande capolavoro schubertiano. Si tratta di una tappa importante per la carriera de “I Solisti di Perugia”, autentici ambasciatori della musica e della cultura umbra nel mondo, ormai considerati da Camerata di Tokyo tra i gruppi di punta della propria scuderia che vanta alcuni tra i più grandi nomi del concertismo mondiale.