Nell’ambito dell’intensificazione dell’attività investigativa in materia di spaccio di stupefacenti disposta dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Perugia, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Città di Castello, unitamente ai colleghi della Stazione di Umbertide e del Nucleo Cinofili di Firenze, hanno portato a termine un’operazione di Polizia Giudiziaria che ha consentito di sottoporre a fermo di indiziato di delitto un cittadino marocchino di 30 anni ritenuto responsabile del reato di detenzione al fine di spaccio di oltre 26 kg di hashish e 70 grammi di cocaina.
Determinante è stato il contributo fornito da un cittadino che, alcuni giorni fa, aveva informalmente segnalato ai militari della Stazione di Umbertide di aver notato un cittadino straniero mentre rovistava sotto un cavalcavia della superstrada E/45, in una località particolarmente isolata del citato Comune. La preziosa segnalazione era arricchita anche dall’indicazione del modello dell’autovettura in uso all’extracomunitario. Le immediate indagini condotte da personale della locale Stazione e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Città di Castello, grazie anche alla profonda conoscenza dei soggetti di interesse operativo gravitanti sul territorio, consentivano di identificare con certezza l’uomo segnalato per O.M., un cittadino marocchino di 30 anni, residente ad Umbertide, già denunciato in passato dagli stessi militari per detenzione di circa 10 grammi di cocaina.
Nelle prime ore del mattino di venerdì 17 aprile personale dei citati Reparti e del Nucleo Carabinieri Cinofili di Firenze, effettuavano un sopralluogo nel posto in cui era stato notato il soggetto. Il cane GORAN, un bellissimo esemplare di pastore tedesco prossimo al pensionamento per raggiunti limiti di età, fiutava ed individuava decine di involucri di hashish e cocaina, che erano stati abilmente sotterrati o nascosti in anfratti della vegetazione. Al termine della ricerca, durata diverso tempo, i Carabinieri hanno fatto due conti scoprendo così di aver messo le mani su oltre 26 kg di hascisc, divisi in panetti da 100, 500 e 1.000 grammi, e 70 grammi di cocaina, gran parte dei quali già suddivisi in dosi da 1 grammo pronte per la vendita.
I militari hanno immediatamente attivato mirati servizi di osservazione e pedinamento, protrattisi per l’intera giornata, che hanno consentito di individuare il presunto spacciatore nel centro di Umbertide e di seguirlo finchè non si è incontrato con due giovani “clienti” nei pressi di un bar. Una volta ricevuto l’ordinativo (due grammi di cocaina), O.M. si è recato presso il suo nascondiglio per prelevare le dosi. Qui, nascosti tra la vegetazione, vi erano ad attenderlo altri Carabinieri i quali hanno potuto assistere alle scene di pura disperazione dell’extracomunitario nel momento in cui si è reso conto che lo stupefacente non era più li. Prima che si allontanasse a bordo della sua autovettura è stato circondato e bloccato.
Nel corso di successive perquisizioni sono emersi ulteriori determinanti elementi probatori a carico del 30enne circa la detenzione del notevole quantitativo di stupefacente.
Al termine delle indagini il l’extracomunitario è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Perugia.
Per rendersi conto dell’eccezionale importanza del sequestro, basti pensare che dall’hashish recuperato si sarebbero potute ottenere circa 55.000 singole dosi. La droga, una volta venduta al dettaglio, avrebbe fruttato quasi 300.000 euro.
In data 20 aprile u.s. il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato il provvedimento confermando la misura cautelare della custodia in carcere.
Città di Castello/Umbertide
21/04/2015 11:51
Redazione