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Umbertide: all'Istituto Prosperius Tiberino donazione di DPI e attrezzature da parte del Gruppo Comunale di Protezione Civile per il servizio “Riparto”

Si e' svolta questa mattina presso l'Istituto Prosperius Tiberino la donazione da parte del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Umbertide di dispositivi di protezione individuale e attrezzature funzionali al nuovo servizio "Riparto".
Si è svolta nella mattinata di venerdì 8 maggio presso l'Istituto Prosperius Tiberino la donazione (resa possibile grazie alla generosità di cittadini, associazioni e aziende umbertidesi) da parte del Gruppo Comunale di Protezione Civile di Umbertide di dispositivi di protezione individuale e attrezzature funzionali al nuovo servizio “Riparto”, messo in campo dalla struttura riabilitativa. Il servizio “Riparto”, attivo nell'Istituto da circa un mese, è diretto ai pazienti che hanno superato il Covid-19 dopo la terapia intensiva e prevede un percorso di riabilitazione motoria, respiratoria, neurologica ed anche psicologica. Si tratta di un percorso che è stato ideato e costruito dalle professionalità interne all’Istituto di Umbertide che ad oggi vede presenti dieci pazienti post-Covid. Alla consegna del materiale hanno preso parte il sindaco di Umbertide, Luca Carizia, il presidente dell'Istituto Prosperius, Giuseppe Barberi, il direttore sanitario dell'Istituto, dottor Marco Caserio, il coordinatore dell'area neurologica, dottor Paolo Milia, il presidente del Gruppo Comunale di Protezione Civile, Gabriele Lisetti e volontari dell'associazione. “Il servizio messo in atto da Prosperius Tiberino è un aiuto pratico e importante verso l'emergenza e per questo vi ringrazio – ha affermato il sindaco Luca Carizia - Un grazie va alla Protezione Civile di Umbertide. Senza il lavoro del presidente Lisetti, delle volontarie e dei volontari non saremmo riusciti ad affrontare questa emergenza. Di fronte a un momento come quello che stiamo vivendo gli steccati e le barriere devono essere messe sempre e solo da parte, perché bisogna pensare alla salute di tutti e per questo un grazie va a tutti i nostri concittadini per il loro spirito di solidarietà”. “Ringrazio di cuore la Protezione Civile di Umbertide – ha affermato il presidente dell’Istituto Prosperius Tiberino, Giuseppe Barberi – che appena ha saputo dell’apertura di questo nuovo servizio destinato ai guariti dal Covid, dopo un percorso di terapia intensiva, ha voluto supportarci con la dotazione di DPI e attrezzature dedicate, molto difficili da reperire sula mercato, ma indispensabili per dare una prestazione ad alto valore aggiunto. La collaborazione dell'Istituto con la Protezione Civile è sicuramente un valore importante per le persone del nostro territorio che vogliamo assistere nel migliore dei modi.”
A spiegare il funzionamento del servizio “Riparto” sono stati il dottor Caserio e il dottor Milia.
“L’Istituto Prosperius Tiberino è il primo centro in Umbria che ha dedicato un’area ad hoc a questa tipologia di pazienti – ha spiegato il dottor Marco Caserio - Abbiamo chiamato area grigia una zona di assoluta sicurezza con pazienti che arrivano dalle terapie intensive e che hanno un doppio tampone negativo. In questa area i pazienti vengono trattati per 15 giorni come se fossero casi sospetti, dopo questo ulteriore periodo di quarantena “attiva” viene fatto un nuovo tampone per essere trasferiti nell’area di normale degenza. Ringraziamo quindi la Protezione Civile di Umbertide perché ci ha donato le attrezzature necessarie per questo servizio che normalmente non adoperiamo nel lavoro quotidiano, quando utilizziamo solamente la mascherina chirurgica ed i guanti. Le tute in Tyvek, le mascherine Fpp2, le calotte, i termometri ad infrarossi ed i saturimetri che abbiamo ricevuto in dono sono determinanti in questo importante nuovo percorso”. Il primo paziente ha già terminato la fase dei primi 15 giorni ed è stato trasferito nel reparto ordinario: “la lunga degenza in terapia intensiva – ha reso noto il dottor Paolo Milia – può determinare degli effetti negativi sulla capacità respiratoria e motoria dei pazienti che spesso presentano una sindrome da immobilizzazione ed effetti secondari da intubazione. Il nostro percorso ha l’obiettivo di reinserire i pazienti che hanno superato il Coronavirus dopo essere passati in rianimazione. Il percorso studiato, mediamente di 30/40 giorni, migliora la dinamica respiratoria, contrasta le problematiche muscolo scheletriche e riabilita la persona anche da un punto di vista neuropsicologico”. Infine, il presidente del Gruppo Comunale di Protezione Civile, Gabriele Lisetti ha espresso parole di gratitudine verso coloro che hanno effettuato le donazioni e ai volontari: “Voglio ringraziare i cittadini, le associazioni e le aziende umbertidesi che in questi due mesi ci sono stati vicini, sia a parole che con aiuti in denaro – ha detto - Abbiamo deciso di acquistare materiali utili alla gestione di questa emergenza per le nostre strutture ospedaliere e sanitarie. Ci siamo rivolti alle aziende umbertidesi per cercare il materiale più consono per tutte queste attività e c'è stato un grande riscontro da parte di tutti. Un ringraziamento va ai volontari, che mettono il loro impegno, la loro forza e la loro gentilezza a disposizione di tutti i cittadini”.
Città di Castello/Umbertide
08/05/2020 15:48
Redazione
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