Le sezioni ANPI di Umbertide e Montone e lo SPI CGIL propongono ai cittadini una riflessione sulla democrazia partendo dalle vicende legate alla nascita del fascismo come raccontate nel diario tenuto da Francesco Alunni Pierucci tra il 1921-1922. L'affacciarsi di forme politiche e associative che si richiamano più o meno esplicitamente ai dettati dei regimi totalitari e a forme di riduzione delle libertà personali e collettive è sempre più presente in Europa e nel mondo. Così come le forme di coercizione, violenza personale e schiavitù sono ancora troppo presenti nel mondo per non destare preoccupazione e allarme nelle coscienze delle persone democratiche. Ricordando la figura di Pierucci (antifascista, partigiano e dirigente del movimento sindacale e cooperativo, senatore della Repubblica e sindaco di Città di Castello) si proporrà dunque una riflessione su questi temi, allo scopo di rafforzare in tutti noi i principi democratici, i valori della Costituzione repubblicana e i principi fondamentali dei diritti umani come sanciti dalle Carte internazionali. Interverranno nella discussione Mirella Alloisio, partigiana e moglie di Francesco Alunni Pierucci, Amedeo Zupi, della sezione ANPI 28 marzo di Perugia, Fiorella Giacalone, docente di antropologia presso l’Università di Perugia. L'incontro prende lo spunto dal diario tenuto dal ventenne Pierucci tra il 1921 e il 1922, nel quale racconta le vicende umbertidesi e umbre di quegli anni, ponendo attenzione anche alle vicende politiche e sindacali nazionali.