Umbertide: la Tares si potrà pagare a rate, assicura l'Amministrazione

Ad Umbertide la Tares si potrà pagare in modo dilazionato. Ad assicurarlo in una nota l'amministrazione che ricorda come "la possibilità di rateizzare il pagamento della Tares era già prevista nel regolamento approvato dal Consiglio Comunale il 31 luglio scorso. Tale regolamento contiene tutta una serie di articoli che spiegano nel dettaglio le caratteristiche della Tares, a chi si applica, quali sono i locali e le aree non soggette al tributo, le modalità di determinazione della tariffa, la copertura dei costi del servizio di gestione dei rifiuti, la classificazione delle varie tipologie di utenze e, appunto, le modalità di dilazione dei pagamenti. Regolamento che dovrebbero ben conoscere anche i consiglieri comunali Luigino Orazi e Mauro Mancini in quanto presenti alla seduta di Consiglio Comunale in cui è stato deliberato. Ovvio che nei bollettini non è possibile riportare tutte le norme regolamentari, quindi le polemiche relative alla rateizzazione sembrano più che altro strumentalizzazioni politiche da parte di chi chiede per mezzo stampa un qualcosa che era già stato deliberato mesi fa. Infine i cittadini sono stati informati su questa possibilità di pagamento, sia presso l’Ufficio Tributi, sia nei vari incontri informativi che attraverso strumenti di comunicazione come Facebook. In merito anche alla protesta di commercianti e artigiani, si ricorda che l'Amministrazione comunale ha provveduto, nel mese di ottobre, in accordo con Confcommercio, Confesercenti, CNA e Confartigianato e recependo le sollecitazioni delle stesse, a ridefinire le tariffe cercando di abbassare quelle di specifiche categorie che risultavano essere troppo elevate. Quindi le tariffe non domestiche applicate sono il frutto della concertazione con le associazioni di categoria e, ad eccezione di alcuni casi, nella stragrande maggioranza, al netto dei 30 centesimo dovuti allo Stato e dell’addizionale provinciale, hanno subito lievi aumenti. Questo perché l’Amministrazione Comunale non ha voluto penalizzare le attività economiche in questo periodo di crisi, cercando, d’altra parte, di non far gravare eccessivamente i costi della Tares sulle tasche delle famiglie".