Caso Umbra Acque: arriva la replica dell'azienda di gestione del servizio idrico in merito alla questione dell'obbligatorietà o meno della compilazione del modulo cui sono tenuti tutti gli utenti, per fornire i dati catastali.
Un adempimento messo in discussione da una nota del presidente del Comitato Territoriale n.2 di Gubbio, Mauro Monacelli, secondo il quale alla compilazione del modulo sarebbero obbligati solo i cittadini titolari di nuove utenze o in caso di modifiche delle stesse.
La società di gestione replica nella nota che segue, adducendo a motivazione dell'obbligo, il fatto che le utenze per l'erogazione dell'acqua hanno validità di 1 anno, per cui scadendo ogni 31 dicembre e rinnovandosi tacitamente, fanno sì che ogni utente rientri nella casistica prevista dalla Legge finanziaria 2005.
Questa in dettaglio la nota di replica di Umbra Acque:
"L’Art. 1, commi 332, 333 e 334 della Legge 30/12/2004 n. 311 (cd. Finanziaria 2005) obbliga tutti gli enti che svolgono attività di somministrazione di energia elettrica, gas e servizi idrici, di richiedere agli Utenti i dati catastali identificativi dell’immobile presso cui è attivata la fornitura a loro intestata, qualunque sia il titolo giuridico posseduto (proprietari o titolari di un diritto reale), per poi dover trasmettere per via telematica, a cura ed obbligo degli enti erogatori, i dati ricevuti direttamente all’Anagrafe Tributaria.
Tale richiesta interessa tutti gli Utenti esistenti nel territorio nazionale, tant’è che anche altre aziende di servizi (v. Enel Gas Spa) hanno proceduto ad inoltrare tale richiesta ai propri Utenti in adempimento di un preciso obbligo di legge imposto dalla normativa vigente che, val bene evidenziare, utilizza i soggetti erogatori di servizi come dei meri tramiti per acquisire dei dati che, in alcun modo, interessano e saranno utilizzati dalla Scrivente.
Riguardo poi all’invio della richiesta anche alle utenze già esistenti, va precisato che Umbra Acque S.p.A. ha correttamente operato dato che i suoi contratti di somministrazione prevedono una scadenza al 31/12 con rinnovazione tacita di anno in anno (salvo disdetta da parte dell’utente), in merito alla quale l’Agenzia delle Entrate con Circolare del 19/10/2005, n.44 (espressamente menzionata nella nota trasmessa agli utenti) ha previsto l’obbligo di richiesta dei dati agli utenti proprio in occasione del primo rinnovo tacito, rispetto al quale la Scrivente si è meramente attenuta.
Per limitare al massimo il disagio all’Utenza, in assenza di mutamento delle condizioni contrattuali di fornitura, i dati non verranno più richiesti all’Utente ad ogni successiva scadenza contrattuale, potendosi configurare tale adempimento di legge, con riferimento ai contratti a rinnovo tacito (quali quelli di Umbra Acque S.p.A.) quale attività una tantum e non a carattere permanente.
Per venire incontro ai cittadini e per fronteggiare gli inevitabili disagi non dipendenti certo dalla ns. volontà, Umbra Acque S.p.A. ha altresì provveduto ad estendere l’orario di apertura degli uffici aperti al pubblico, dandone adeguata informazione anche mediante la pubblicazione di appositi comunicati stampa, ad istituire un numero di fax appositamente dedicato (075/5055110) e ad approntare in ogni Ufficio una specifica cassetta per la ricezione dei moduli compilati dall’Utenza, dando in loco adeguata assistenza mediante il ns. personale dell’Ufficio Utenti".
31/01/2007 12:08
Redazione