Umbria Jazz punta sull'innovazione grazie alla sezione curata da Young Jazz Foligno

Una delle "sezioni" piu'' interessanti di Umbria Jazz (Perugia, 10-19 luglio) e'' quella curata dallo Young Jazz di Foligno, con il compito di portare al festival umbro la musica piu'' innovativa e "giovanile" sia dal punto di vista anagrafico che creativo. La collaborazione dura da alcuni anni, ma il cartellone di questa edizione (tutto si svolge al teatro Morlacchi) fa un deciso salto di qualita''. Il personaggio piu'' carismatico, che giovane lo e'' piu'' da un pezzo (73 anni) ma che ha conservato una invidiabile freschezza artistica, e'' il batterista, nonche'' artista visuale, l''olandese Han Bennink, che suonera'' in un trio di connazionali, tutti molto piu'' giovani di lui. Bennink resta uno dei pilastri su cui poggia la storia della musica creativa europea basata essenzialmente sull''improvvisazione. Dalle ultime uscite discografiche della etichetta bavarese Ecm, arrivano poi due notevoli trii, quello del chitarrista Jakob Bro e quello del pianista Vijay Iyer. Sono entrambi piu'' che delle promesse del jazz delle nuove generazioni. Fara'' poi il suo esordio in Italia Maria Faust con un progetto che si annuncia molto originale, "Sacrum Facere". E'' un ciclo di melodie composte e arrangiate appositamente per un ensemble di tre ottoni, tre legni, pianoforte e cannella (arpa tradizionale estone). La musica e'' una sintesi di due predilezioni della compositrice, sassofonista e bandleader, ovvero la scrittura classica, e l''improvvisazione totale, con in piu'' l''ispirazione derivata dalla musica folk estone. La sezione si chiude con la band del baritonista Rossano Emili e con londinesi GoGo Penguins. Il direttore artistico del Young Jazz e'' il pianista Giovanni Guidi, anche lui nel cartellone di Umbria Jazz 2015 con il suo eccellente trio, che ha appena rilasciato il secondo disco per la Ecm.