Rispettate le aspettative della XV edizione di Umbria Tango Festival, andata in scena a Spoleto nel weekend di Pasqua e chiusa con la soddisfazione di organizzatori e partecipanti. Sono state infatti circa 400 le presenze complessive al festival in due giorni. Centosettanta i danzatori hanno partecipato alla serata di sabato 30 marzo, 130 a quella di chiusura, domenica 31 marzo, mentre sono stati 100 i partecipanti al workshop che ha proposto tre sessioni di ballo con altrettante coppie di ballerini professionisti che hanno animato questa edizione del festival organizzato da Officine Creative Orvietane per la direzione artistica di Paolo Selmi: Sara Lupparelli e Byron Torres, campioni europei di tango de pista nel 2022, Gioia Abballe e Simone Facchini, vicecampioni del mondo di tango escenario nel 2017, Laia Barrera e Julian Vilardo. L’edizione spoletina di Umbria Tango Festival ha anche ospitato l’anteprima del Rojo Tango Show in cui si sono esibiti Sara Lupparelli e Byron Torres, Gioia Abballe e Simone Facchini, Laia Barrera e Julian Vilardo. Spettacolo che sarà proposto in versione integrale e inedita nell’edizione estiva del festival, dal 12 al 14 luglio a Castiglione del Lago. Critiche più che positive sia per l’anteprima del Rojo Tango Show che per l’ottima organizzazione. Il festival si è svolto nella splendida cornice del Teatro nuovo Gian Carlo Menotti. “Si conferma un positivo impatto economico nella città dove viene realizzato il festival – ha commentato Paolo Selmi –, con la crescita dei flussi turistici che la manifestazione è in grado di stimolare. Tutto a giovamento degli gli operatori economici del territorio che supportano l’indotto della manifestazione (hotel, ristoranti, musei e luoghi del territorio)”. “Amo portare il tango nei borghi più belli dell’Umbria – ha concluso Selmi –. Non organizzo mai eventi di tango in alberghi o strutture senza anima. Ho cercato sempre di costruire un viaggio con la complicità di attività indimenticabili con un forte impatto emotivo. Attività che colpiscono tutti i sensi e creano connessioni a livello fisico, emotivo, spirituale, sociale e intellettuale. In Umbria avrete la possibilità di interagire con le persone, con la storia e le tradizioni del luogo. Vi aspettiamo nel cuore verde d’Italia per iniziare il vostro viaggio!”.