E' stato avviato ufficialmente il percorso dei Movimenti Civivi dell'Umbria pronti a schierarsi nelle prossime elezioni regionali del 27 ottobre 2019: un programma ancora da scrivere ma con una serie di paletti robusti ben piantati a terra. I civici si sono visti lunedì pomeriggio a Ponte San Giovanni: i sindaci Stefania Proietti (Assisi) e Filippo Stirati (Gubbio) sono i leader riconosciuti, la squadra c' è ed è decisa a giocare fino in fondo la partita delle elezioni regionali. Con un presupposto fondamentale: «Fuori chi rappresenta il vecchio sistema di potere».
E sui nomi serve una condivisione a priori, e non candidature calate dall'altro. Per questo non gode di grande feeling la candidatura di Andrea Fora, presidente di Confcooperative, non tanto per il personaggio, considerato di assoluta presentabilità, quanto per il metodo. Ieri per la cronaca il presidente di Confcooperative non era presente all' incontro e non c' era neanche il prof Luca Ferrucci, l'altro nome forte del manifesto per un movimento delle idee e del fare, uscito allo scoperto qualche settimana fa.
C' era, invece, il gruppo Umbria dei territori - rappresentato dalla Proietti e da Floriano Pizzichini di Todi che porta in dote una ventina liste civiche - c' erano gli eugubini di Filippo Stirati, presenti anche i cattolici ed i centristi e pure Demos, insomma una galassia ampia. Tanto variegata che pure i romiziani di Progetto Perugia - invitati - hanno spedito a Ponte San Giovanni un loro ambasciatore per ascoltare, lo stesso ha fatto la ex deputata montiana Adriana Galgano, che con la sua civica Blu ha eletto un consigliere comunale a Perugia nella coalizione di maggioranza. Il tavolo di rappresentanza del civismo umbro ha già pronti i cardini di un possibile programma: un nuovo regionalismo con un' Umbria policentrica, l' emergenza lavoro e sviluppo, poi ambiente, economia circolare, trasparenza e legalità.
Tappe fissate in quest' ordine: un processo di aggregazione e la definizione di una base programmatica solida, quindi la stretta su una rosa di candidati presidente tra cui scegliere: ieri è stato espresso in modo chiaro un secco «no» a fughe in avanti.
Insomma, le esternazioni dei giorni scorsi del presidente di Confcooperative Andrea Fora nei panni di candidato in pectore non sono andate giù a molti. Il tavolo tornerà ad incontrarsi di nuovo subito dopo Ferragosto. Invece per il 24 è fissata la costituente della federazione Umbria dei Territori, pronta ad essere una delle anime forti della coalizione ma che per ora ha intenzione di tenere il punto: «Niente accordi con chi ha rappresentato il vecchio sistema di governo regionale».