Un Comune unico lungo la Fascia appenninica? Se ne parla oggi a Scheggia

"La crisi, i processi di trasformazione che determina, le incertezze istituzionali, il territorio che è attraversata dalla strada Flaminia e che ha nel massiccio del Monte Cucco il suo elemento caratterizzante si trova a passare momenti di totale incertezza sul proprio futuro". Parte da questa considerazione la Cgil che oggi pomeriggio (ore 15, teatro di Scheggia) chiama a raccolta i sindaci della Fascia Appenninica per discutere sul tema "Comune unico, perdita di identità o nuova opportunità". "Se non si introduce un elemento di innovazione democratica - prosegue la Confederazione italiana del lavoro - c’è il rischio che ci sia una perdita di identità del territorio e delle popolazioni che ci vivono. Si stanno determinando dei processi di ulteriore impoverimento delle persone con abbassamento del reddito, l’abbandono delle persone più giovani verso altre mete. Questa situazione mette a rischio le condizioni della coesione sociale del territorio, costituito da nuclei familiari sempre più anziani e composti da singole persone, ma anche un assetto idrogeologico che può essere pericoloso per la tenuta complessiva della vallata. Individuare da soli le soluzioni alla crisi economica è quasi impossibile, l’obiettivo è di mettere fine ad una incertezza ed impossibilità di fare scelte strategiche con il consenso democratico adeguato e sufficiente. L’obiettivo è quello di intraprendere questa strada per infondere la fiducia necessaria per affrontare con mezzi migliori e più adeguati anche le altre sfide. Costituire un Comune Unico tra i quattro Comuni della Fascia Appenninica che permetta di raggiungere un livello di popolazione adeguato,che renda il consiglio Comunale un organismo che, a differenza dei quattro attuali consigli, possa definire in maniera democratica le strategie del territorio , contenere e finalizzare l’uso delle risorse, interloquire con gli altri enti in maniera paritaria ed in grado di prendere decisioni a beneficio della continuità dei servizi ai cittadini. Chiediamo alle amministrazioni di attivare un’esplorazione sull’’ipotesi di fusione dei quattro comuni in uno unico".