Medico e fisiatra, ma da oltre 15 anni è profondo conoscitore e appassionato studioso di Antonio del Pollaiolo uno degli architetti e maestri di fabbrica più importanti della corte di Federico da Montefeltro, analizzato insieme a Riccardo Fubini, ordinario emerito di Storia del Rinascimento presso l'Università di Firenze.
Massimo Giontella ha presentato alla Sperelliana di Gubbio il suo nuovo libro dedicato all'opera simbolo di Leonardo, intitolato “Gioconda – allegoria della pittura”: dove è ancora Antonio del Pollaiolo, divenuto architetto di punta della corte di Federico da Montefeltro, il grande protagonista, considerando che fu lui - secondo Giontella - il maestro di Leonardo e che contribuì a introdurlo nella corte feltresca. Un legame che troverebbe addentellati anche al Palazzo Ducale di Gubbio, con una interpretazione decisamente suggestiva, spiegata alla convegno presentazione di venerdì scorso alla Sperelliana e anche ai microfoni di TRG.
All'iniziativa eugubina infatti, presenti tra gli altri il sindaco Stirati e l'assessore alla cultura Ancillotti, Giontella ha fornito una inedita attribuzione ad un bassorilievo di Palazzo Ducale, a Gubbio, raffigurante un soldato: "Si tratta del ritratto di Federico da Montefeltro, di cui sarebbe stato fatto omaggio proprio al Duca".
Secondo Giontella però il pregevole manufatto sarebbe niente meno che di Leonardo da Vinci: "Studiando il Palazzo Ducale di Gubbio ho messo in evidenza tramite dipinti presenti su uno sporto presenti, che il progettista non è Francesco di Giorgio Martini ma Antonio del Pollaiolo. Studiando le opere di Palazzo, ho trovato un cotto, una scultura in bassorilievo che a mio avviso è da attribuire a Leonardo da Vinci. Questo per una serie di messaggi criptati che l'artista lasciava tramite i suoi rebus, che si riscontra in questa opera che a mio avviso è firmata: un leone in mezzo alle fiamme (Lion arde), sul piano stilistico l'opera rientra nelle peculiarità dell'arte di Leonardo, qualità altissima. Tutto fa pensare che sia sua, anche per un disegno (vedi photo gallery) di un soldato con elmo realizzato da Leonardo, che ha molti legami con questo bassorilievo. Di cui sono state fatte molte copie, proprio per la sua pregevole fattura: una copia è finita ad esempio a Palazzo Malinchini a Firenze".

Gubbio/Gualdo Tadino
17/04/2018 12:18
Redazione