Un comitato popolare contro la realizzazione della supestrada E/78. A Selci i cittadini sono pronti alla mobilitazione

La strada della “discordia”: un secco “no” degli abitanti della zona nord della vallata al probabile passaggio della superstrada E/78 sul proprio territorio. Circa 200 cittadini hanno partecipato all’assemblea pubblica indetta dal comune di San Giustino per illustrare le quattro ipotesi di tracciato umbro della “Due Mari”, che si è svolta nella Sala della Filarmonica a Selci. Ad aprire l’iniziativa è stato il sindaco, Fabio Buschi, affiancato dagli assessori all’urbanistica Andrea Vezzini ed ai lavori pubblici Roberto Battistelli. Nella sua introduzione il sindaco ha presentato questo appuntamento, “teso alla massima chiarezza rispetto alle ipotesi di tracciato per la strada Due Mari. Cercheremo di analizzare gli eventuali passaggi che sono ancora sul tavolo di confronto anche se in questi anni alcune procedure che condurranno alla scelta sono cambiate”. “Per questo stiamo lavorando _ ha precisato il sindaco _ per l’individuazione del passaggio che abbia il minor impatto e che tenga in considerazione più complessivamente lo sviluppo futuro”. Lungo, articolato ed in taluni momenti particolarmente acceso il dibattito che si è sviluppato. La popolazione di Selci, ma anche quella di alcuni territori limitrofi, si è espressa con punti di vista a volte contrapposti, ma critici. I cittadini della frazione di Selci hanno manifestato la loro contrarietà nei confronti del tracciato «C» (Selci e Cerbara) ed hanno espresso criticità nei confronti del comune se si andrà a questa definizione. «Siamo pronti a dare battaglia _ hanno ribadito in coro durante l’assemblea _ ad organizzarci in un comitato per proteggere i nostri territori. Se il passaggio della Due Mari sarà quello, Selci rischia di rimanere chiusa in un quadrato, senza alcuna via di sviluppo racchiusa tra la E45, la E78, la ferrovia e la piastra logistica».