Un volume di Cristina Galassi sul "Pomarancio"

Venerdì prossimo, 22 giugno, alle ore 17.30, al museo di Santa Croce sarà presentato il restauro del dipinto di Niccolò Circignani, pittore meglio noto come “il Pomarancio”. Per l’occasione sarà anche presentato il volume di Cristina Galassi che testimonia non solo il lavoro di recupero dell’importante dipinto, ma anche l’attività pittorica del Pomarancio in Alto Tevere, dove operò dal 1570 al 1578. Il lavoro di restauro è stato presentato questa mattina, giovedì 14 giugno, all’assessore regionale alla Cultura Silvano Rometti, alla presenza del sindaco Giampiero Giulietti, dell’assessore Maria Chiara Ferrazzano e di Cristina Galassi. L’assessore Silvano Rometti si è soffermato in particolare sul lavoro congiunto che Regione e Comune stanno portando avanti nel territorio sul fronte del recupero e della valorizzazione del patrimonio artistico: “Umbertide, grazie anche a iniziative come questa del restauro del prezioso dipinto del Pomarancio, sta conquistando ampi spazi sul piano culturale. La Regione è stata vicina e ha incoraggiato questo percorso di valorizzazione culturale del territorio, rientrando il progetto in un’ottica regionale di qualificazione del patrimonio artistico”. Il dipinto del Pomarancio restaurato sarà posto in un’apposita sala del museo di Santa Croce. La “Madonna con il Bambino in gloria tra angeli e santi” è datato 1577. Si tratta di un dipinto trasferito dall'attigua chiesa di San Francesco per motivi di conservazione. In basso a sinistra il quadro porta la firma dell'artista: Niccolò Circignani "de Pomarancio". Sull'angolo opposto si nota la data di esecuzione e il nome del committente, il notaio di Fratta dell’epoca Cristoforo Martinelli. Il quadro riprende da vicino un'opera di Parmigianino, realizzata a Roma tra il 1526 e il 1527 per la nobile mecenate Maria Bufalini, poi giunta nella chiesa di Sant'Agostino di Città di Castello e ora conservata a Londra. I santi che assistono alla scena sono ben riconoscibili grazie ai loro consueti attributi iconografici: sant'Andrea apostolo con la grande croce sulla quale subì il martirio; san Biagio, in abito vescovile, con in mano il pettine per cardare la lana con cui venne torturato; san Francesco con le stimmate; san Sebastiano martirizzato a colpi di frecce.