La rimodulazione degli orari del Cup della Media valle del Tevere "rientra nel 'Disciplinare servizi 2024-2028' e riguarderà tutti i Distretti aziendali". Lo precisa la direzione dell'Usl Umbria 1 in riferimento a un comunicato della Lega di Marsciano. "Tale riorganizzazione, che riguarderà non solo la Usl Umbria 1 ma, nel tempo, tutte le aziende della regione al fine di migliorare l'efficienza dei servizi ai cittadini e di stabilizzare il più possibile il lavoro, non comporta alcun depotenziamento, ma una riorganizzazione dei servizi, con l'obiettivo di migliorarne l'efficienza e garantire sempre maggiore accessibilità agli sportelli per i cittadini, nel rispetto delContratto collettivo nazionale di lavoro dei lavoratori" spiega l'azienda sanitaria, sottolineando che "la rimodulazione non comporterà la riduzione delle ore al personale del front office". "È al fine di perseguire gli intenti di maggior efficienza che l'Usl Umbria 1 - si legge in una sua nota -, in accordo con la Regione Umbria, sta potenziando e portando avanti una serie di azioni tese a stabilizzare ed internalizzare sempre di più il personale. Ne è un esempio anche il bando di concorso dei videoterminalisti, bloccato per un ricorso che sarà discusso il prossimo gennaio, ma che vedrà l'assunzione-stabilizzazione di 24 persone, su di un totale di 36 posti messi a disposizione a livello regionale. Ad anno nuovo queste assunzioni andranno ad integrarsi a quelle già effettuate nei mesi scorsi. Inoltre, nei prossimi mesi proseguirà il cronoprogramma delle assunzioni con l'innesto di nuove figure, sempre in un'ottica di internalizzare i servizi a tutela dei lavoratori e degli utenti. Nella giornata odierna (martedì 9 dicembre) si è tenuto un incontro tra i vertici dell'Usl Umbria 1 e quelli di PuntoZero scarl per condividere percorso e cronoprogramma per l'ottimizzazione dei servizi dei Cup dell'azienda, operazione che, si ribadisce, non comporterà la riduzione delle ore al personale del front office ma una rimodulazione dei servizi per dare maggiori risposte ai cittadini, fermo restando la volontà dell'amministrazione regionale di rendere sempre più stabile il lavoro dei servizi che garantiscono le prenotazioni e le prestazioni sanitarie di cittadini".