Uxoricida di Casacastalda, confermato l’ergastolo

Si è aperta stamani in Corte di assise di appello a Firenze l’udienza a carico di Alberto Pietrini, l’uxoricida di Casacastalda che l’8 aprile 2008 uccise la moglie Marisa Radicchia con 17 pugnalate. L’uomo, che attualmente sconta l’ergastolo a Regina Coeli, in sede di Cassazione si era visto rigettare le aggravanti della crudeltà e dei futili motivi, consegnando di fatto il caso alla Corte d’assise d’appello di Firenze per la rivalutazione del caso. I giudici fiorentini, riconoscendo l’assenza dei futili motivi, hanno però confermato la crudeltà confermando di fatto l’ergastolo. “Vivo sconcerto e profonda disapprovazione” è il commento del legale di Pietrini l’avvocato Leonardo Romoli “per il non aver tenuto conto fino in fondo di una sentenza della Cassazione che è giudice supremo”. Il legale si dice pronto ora a ricorrere nuovamente in Cassazione. Nel frattempo si aggravano anche le condizioni dello stesso Pietrini per il quale lo stesso istituto penitenziario ha certificato uno stato di grave infermità.