Vertenza FAT: solidarietà dalla Comunità Montana. Lignani: "occorre mobilitazione"

La Giunta della Comunità Montana Alto Tevere nell’esprimere la propria solidarietà ai lavoratori della FAT di Città di Castello, ritiene opportuno che venga al più presto convocato un tavolo istituzionale per trovare una soluzione che garantisca gli attuali livelli occupazionali. “Questa vertenza – afferma il presidente dell’ente montano Mauro Severini - è l’ennesimo segnale di un settore, quello del tabacco, che ha bisogno di un riassetto complessivo della filiera”. “Riteniamo – prosegue Severini – che il problema debba essere affrontato a livello regionale con l’obiettivo di creare un polo di eccellenza”. “La Giunta della Comunità Montana – conclude il presidente - è impegnata a sostenere tutte le iniziative finalizzate a consolidare il settore del tabacco e più in generale dell’agricoltura”. “Troppe parole al vento, solidarietà che lasciano il tempo che trovano”, è invece il commento del consigliere regionale di Alleanza Nazionale Andrea Lignani Marchesani che definisce sconsolante lo scenario venutosi a creare nelle ultime ore sulla pelle dei lavoratori della FAT. Dopo tre anni di respiro garantiti alla filiera grazie all’intervento del ministro Alemanno, Lignani ricorda le vuote parole del ministro De Castro all’ultima edizione di Agritab a Trestina e la grave situazione che il disaccoppiamento ha prodotto. “Il polo unico – sostiene Lignani – potrebbe essere una soluzione, ma è assolutamente necessario un forte intervento politico sul Ministro De Castro perché, tenendo fede agli impegni presi a Trestina nell’ottobre scorso, si mobiliti a livello europeo per garantire – conclude il consigliere di AN - per almeno altri sette anni i livelli di contribuzione passati”.