Vigili del fuoco: nuova sede per il distaccamento di Gubbio

Sarà operativa entro la fine del 2013 la nuova sede del distaccamento dei vigili del fuoco di Gubbio, non appena ultimati i lavori di adeguamento dell'immobile alle esigenze funzionali del reparto. L'intesa è stata raggiunta nel corso di un incontro in prefettura, a Perugia. Vi hanno partecipato i proprietari dell'immobile, l'assessore ai lavori pubblici del Comune di Gubbio, Raffaello Di Benedetto, il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Perugia, Stefano Marsella, ed il responsabile dell'Agenzia del demanio di Perugia, Antonella Vadala'. Il Distaccamento di Gubbio - con un organico attuale di 29 unità e la disponibilità di una squadra di almeno cinque elementi attiva 24 ore su 24 - copre l'intero comprensorio eugubino, fino al confine con le Marche. La sede attuale, per la sua collocazione in una zona progressivamente diventata sempre più residenziale ed abitata - è detto in un comunicato della prefettura -, nel tempo si è dimostrata poco adeguata e funzionale alle esigenze di rapido ed efficace intervento del reparto. La nuova sistemazione in località San Lazzaro, più periferica, garantisce innanzitutto - è stato spiegato - una maggiore capacità e prontezza di risposta, sia per la migliore viabilità a servizio dell'area, frutto anche degli interventi di adeguamento programmati dall'amministrazione comunale, sia per le volumetrie dell'immobile, che potra' contenere mezzi operativi di grandi dimensioni, altrimenti inutilizzabili; inoltre, sarà dotata del castello di manovra, una struttura polivalente in grado di assolvere a tutte le esigenze addestrative. Particolarmente soddisfatto per il ''buon esito'' dell'operazione il prefetto Vincenzo Cardellicchio. ''In un momento di difficoltà economica come quello attuale - ha spiegato -, caratterizzato da una forte esigenza di contenimento della spesa pubblica, essere riusciti a trovare un accordo soddisfacente rende merito all'impegno del Comune ed alla grande disponibilità dimostrata dalla proprietà dell'immobile nel cercare di salvaguardare il mantenimento sul territorio di imprescindibili presidi di sicurezza''.