La partita più attesa. Domani alle 17.30 lo stadio "Barbetti" sarà teatro, purtroppo a porte chiuse, dell'unico derby umbro possibile tra i professionisti che vedrà di fronte Gubbio e Perugia nel turno infrasettimanale valido per la 31esima giornata del girone B di Serie C. Nei 23 precedenti in gare ufficiali tra campionato e coppa dal dopo guerra in poi il Perugia ha vinto 13 volte, 9 i pareggi e una sola vittoria rossoblù datata campionato 1947-48 quando entrambe militavano in Serie B. Addirittura vertibili i numeri dei gol segnati che evidenziano la storica disparità della straregionale: 41 gol fatti dai biancorossi, 14 dai rossoblù. Domani però in campo non andranno le cifre, ne tantomeno la storia: andranno la tecnica, la tattica, la fisicità, le motivazioni e la voglia di vincere per alimentare i rispettivi obiettivi, come dare ulteriore continuità ai sei risultati utili consecutivi per un Gubbio che ha ipotecato la salvezza ed è a soli tre punti dalla zona playoff, proprio all'indomani del rinnovo contrattuale di mister Torrente che rimarrà almeno sino al 2023 sotto i 5 Colli
"Il rinnovo era ciò che volevo - sottolinea il trainer rossoblù - ringrazio il presidente e spero di poter dare così continuità alla programmazione intrapresa. Intanto il mio unico pensiero è alla partita di domani: un derby è sempre una gara speciale, il Perugia è avversario forte, tra le favorite per la vittoria finale, squadra che ha qualità, fisicità e grande bravura nello sfruttare gli episodi. Noi però ci siamo, stiamo bene e dobbiamo proseguire sulla nostra rotta per arrivare quanto prima alla salvezza matematica"
Nonostante la pesante assenza di Gomez, non convocato al pari di Cucchietti e Migliorelli, il tecnico di Cetara non rinuncerà al suo 4-3-1-2: davantia Zamarion spazio a Formiconi, Ugge', Signorini e Ferrini, centrocampo con Megelaitis, Malaccari e Maza, favorito su Hamlili e Oukhadda(alle prese con qualche piccolo fastidio fisico), Pasquato trequartista a supporto di Fedato e Pellegrini. L'obiettivo del Perugia resta invece il primo posto e la necessità di non perdere terreno dal Padova capolista, distante quattro punti, e dal Sudtirol due punti sopra la compagine di mister Caserta
“Mi aspetto una partita in cui entrambe le squadre vogliono vincere - afferma Caserta - un derby è sempre una gara molto sentita, sappiamo l’importanza della gara che affronteremo domani al cospetto di un avversario in salute e che ha qualità, ma bisogna giocarsela a viso aperto e in modo tranquillo, indipendentemente dalle assenze. Fondamentale sarà l'approccio alla partita, da subito dobbiamo dimostrare di esserci appieno"
Per il trainer calabrese problemi in difesa con le assenze di Negro, Crialese, Sgarbi, Rosi e Monaco: dovrebbe essere il centrocampista Vanbeleghem ad arretrare accanto a Angella nel 4-3-1-2, con Elia terzino destro, Favalli laterale mancino e Fulignati tra i pali. In mediana pronto a tornare Burrai con Sounas e uno tra Moscati o Kouan, Minesso verso la conferma da trequartista a supporto di melchiorri e Murano con Vano prima alternativa. Altra opzione è il 3-4-1-2, che comporterebbe Elia a tutta fascia a destra e l'inserimento di Di Noia sull'out mancino. Out anche l'ex Falzerano. Arbitro sarà il quarto anno Gianpiero Mele di Nola, che non ha precedenti in carriera ne con il Gubbio e ne con il Perugia
Gubbio/Gualdo Tadino
16/03/2021 19:40
Redazione