Grazie ad un accordo con la Direzione Regionale Musei Umbria, domenica 6 giugno Aboca invita i visitatori ad un’originale osservazione delle piante medicinali a Castello Bufalini, proponendo un percorso entusiasmante, immersi nel maestoso parco della roccaforte tre-quattrocentesca e deliziati dall'osservazione di grandi opere custodite nelle antiche sale del castello. Il Castello Bufalini di San Giustino (PG) è un luogo speciale, ricco di fascino, storia, arte e natura. Grazie al progetto ArteOrto di Aboca tramite due percorsi guidati - ad opera di una guida botanica e di una guida artistica - i visitatori potranno apprezzare le bellissime sale e scoprire gli affreschi e gli stucchi che le arricchiscono, soffermandosi davanti ad alcune opere nelle quali sono raffigurate delle piante medicinali, per poi passeggiare all’interno del Parco di Castello Bufalini in un susseguirsi di ambientazioni, dal giardino all'italiana, al labirinto di bosso, dai frutteti con esemplari di antiche varietà, alle piante officinali per riscoprire dal vivo la natura ammirata nelle opere. Un modo originale di visitare uno storico luogo ricco di arte, cultura, tradizioni e storia locale.
Il luogo. Il Castello Bufalini, nato sull’impianto di una roccaforte eretta nel Trecento dal Comune di Città di Castello nella località di San Giustino, nella prima metà del Cinquecento ha subito una prima trasformazione in palazzo signorile fortificato, con ampie logge di gusto tardo rinascimentale. L’esteso parco circostante è costituito da un giardino “all’italiana” al quale si affiancano il voltabotte in viburno, giochi di fontane, il roseto e un labirinto impiantato nel 1692. Recentemente riaperto al pubblico, il Castello afferisce alla Direzione Regionale Musei Umbria.
La visita. Due gli appuntamenti previsti, uno alle ore 10 e uno alle ore 15. Dopo l'accoglienza e un'introduzione storica, i partecipanti saranno condotti alla visita al castello, dalle antiche cucine fino alle bellissime stanze dei piani superiori affrescate da Cristofano Gherardi, detto il Doceno, uno tra i grandi artisti del territorio e della Toscana, strettamente legato alle vicende della famiglia Medici di Firenze. Tra figure mitologiche, stucchi, grottesche e festoni scopriremo insieme fiori, frutti e piante dall'importante simbologia e dal tradizionale utilizzo: parleremo della rosa della Famiglia Bufalini, ma anche del sambuco, dell'alloro, del melo cotogno e delle tante altre varietà osservabili direttamente nel giardino all’italiana che circonda il castello.
La visita proseguirà poi nel parco con una passeggiata botanica nei frutteti, nel giardino segreto, sotto i lecci della ragnaia e intorno alle siepi del fossato, per riscoprire e porre in evidenza le antiche specie qui conservate e le proprietà botaniche delle piante rinvenute negli affreschi e negli stucchi del castello.
Città di Castello/Umbertide
31/05/2021 09:48
Redazione