È una lunga storia d'amore quella tra l'umbro Castello di Petroia e la falconeria. La famiglia Montefeltro (del celebre signore rinascimentale Federico da Montefeltro) che qui regnò, era grande amante della caccia col falcone; il falco fu lo stemma della famiglia Accomanducci, Signori di Petroia nel XIV secolo; il nobile “hobby” fu la passione degli avi dell'attuale patron del castello, Carlo Sagrini, che la praticavano nei primi anni del ‘900. Il Castello di Petroia con la sua storia intrisa di fascino, le sue valli in fiore e i boschi rigogliosi - ad un passo dai più pittoreschi borghi dell’Umbria, come Gubbio, Perugia e Assisi - è il luogo perfetto per la caccia con i rapaci che oggi, a distanza di molti secoli, torna ad essere praticata - anche se solo come esibizione - grazie all’Associazione culturale “Le ali della Terra”. Il 27 aprile 2019, alle ore 19, nella piazza del Castello, dopo un'introduzione sulla storia della falconeria i ragazzi dell'Associazione, vestiti in abiti d’epoca, mostreranno i rapaci, ne spiegheranno caratteristiche e differenze e faranno delle dimostrazione di volo libero nei cieli di Petroia. Chi vorrà, potrà farsi coinvolgere nelle esibizioni di questi affascinanti animali. Seguirà una cena a tema nell’incantevole Salone Guidobaldo.