Nell'allestimento museale fruibile da oggi a Palazzo Baldeschi non ci sono solo oltre settecento opere, tra dipinti, sculture, disegni, incisioni, miniature, cere, vetri, avori, porcellane ed arredi, compresi in prevalenza tra il XVI e il XX secolo. Perché la Collezione Marabottini, importante lascito dello studioso e collezionista Alessandro Marabottini Marabotti, che ha aperto le porte oggi su due piani dello storico edificio di proprietá della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia é qualcosa di più: é l'amore per l'arte di un pioniere capace tra l'altro di precorrere i tempi come dimostra la passione per il Seicento e per il Neoclassico in epoca non sospetta. Ma anche l'amore per la cittá nella quale ha svolto la propria attivitá di docente universirario di Storia dell'Arte: l'autore di numerosissimi scritti che spaziano dal Medioevo al XIX secolo, ha infatti stabilito di lasciare la sua ricca raccolta d'arte alla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia per la fruizione da parte degli studenti dell'Ateneo perugino, affinchè servisse da vera e propria "palestra" reale e non virtuale per gli studenti di storia dell'arte. A partire dal grande atrio d'accesso al secondo piano del palazzo, dove il visitatore è accolto, come in una casa-museo, dalla ricostruzione ideale di una dimora nobiliare, la collezione si snoda poi lungo un percorso cronologico/tematico che presenta pittura di figura, di paesaggio e di genere del 16mo e 17mo secolo, alternata a pittura religiosa di formato devozionale.
"Un grande evento per Perugia", ha esordito in una sala dei Notari gremita per la ceeimonia di apertura della Collezione Marabottini l'assessore comunale Teresa Severini che ha ringraziato chi ha reso possibile questo allestimento. Ovvero Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e CariPerugiaArte, oltre alle due curatrici Caterina Zappìa e Patrizia Rosazza-Ferraris.
Di festa per la citta e di coronamento di un sogno nella quanto a realizzazione della mission di sostegno, sempre piu attivo, alla cultura ha parlato il presidente della Fondazione Carisp, Carlo Colaiacovo. "Dall'elargizione di semplici contributi - ha detto - l'ente é passato all'acquisto di prestigiose opere d'arte e spazi espositivi a Perugia, Assisi e Gubbio. Per poi mettere in piedi un proprio braccio operativo (la Fondazione CariPerugiaArte, ndr) in grado di mettere insieme iniziative in serie".
La collezione Marabottini chiude infatti un nuovo ciclo di percorsi espositivi sostenuti dalla Fondazione Carisp Perugia che, sempre a Palazzo Baldeschi, vedono al piano inferiore le mostre di Ranocchia e Màddoli (si tratta anche in questo caso di un lascito) e ad Assisi, la rassegna dedicata ai Giubilei del '900.
"Un giornata di festa anche per il sottoscritto - ha concluso Colaiacovo, sottolineando lo sforzo finanziario necessario ma anche l'ottima riuscita estetica -. Per la riuscita di intuizioni come la trasformazione di Palazzo Baldeschi in museo e la nascita di CariPerugiaArte" .
Ampio servizio e interviste stasera nella rubrica "Trg Plus" in onda alle 20.50 (replica domani ore 13).
Perugia
21/12/2015 13:47
Redazione