"L'ospedale di Branca resterà d'eccellenza", assicura il dg Legato ai sindaci di Gubbio e Gualdo

Era stato annunciato già dai giorni successi alla loro nomina l'8 giugno scorso: e si è svolto all’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino l'atteso incontro tra il sindaco di Gubbio Filippo Stirati, il vicesindaco di Gubbio con delega alla sanità Rita Cecchetti e il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti con il direttore generale della USL Umbria 1 Giuseppe Legato, la direttrice di presidio Teresa Tedesco e il responsabile del Centro Salute di Gubbio Matteo Galassi. L’incontro era stato chiesto dai neo sindaci per condividere con la direzione dell’azienda sanitaria le principali scelte organizzative in tema di sanità in riferimento anche alle specificità di un ospedale di emergenza e urgenza come quello di Branca. Tra i principali argomenti affrontati c’è stata l’imminente inaugurazione della RSA (Residenza Sanitaria Assistita) che entrerà a regime all’inizio di settembre con 14 posti letto collocati al primo piano dell’ospedale. “La nuova RSA – ha ribadito subito il direttore generale Legato - rappresenta una concreta opportunità per gestire in modo più appropriato il ricovero ospedaliero, consentendoci di rendere più efficiente l’offerta assistenziale integrata e intermedia a livello territoriale. In nessun modo la RSA andrà a penalizzare l’ospedale che è e resta un ospedale della rete di emergenza”. “I 14 posti letto della RSA – ha infatti spiegato Teresa Tedesco, direttrice sanitaria del presidio ospedaliero - sono stati ricavati dalla medicina (che passa da 35 a 29 posti letto) e dall’area chirurgica, dove 8 posti letto non vengono tolti ma semplicemente riconvertiti da degenza ordinaria a “week surgery” per gli interventi programmati. I posti letto complessivi, dunque, passano da 136 passano a 130 e non a 122. L’ospedale non rischia nessuna declassificazione”. Il direttore generale ha anche illustrato alcuni dei dati più indicativi dell’attività ospedaliera del primo semestre del 2014. Si tratta di dati provvisori e proiezioni che continuano ad essere più che rassicuranti: è confermato il tasso di utilizzo complessivo dell’ospedale dell’87%, che dimostra un impiego efficiente della struttura e un alto grado di fiducia della popolazione residente; cresce il volume dell’attività chirurgica (5.809 gli interventi nel 2013, 6.346 quelli del 2014); si stabilizzano le nascite (sempre sopra 400), un dato molto positivo anche in considerazione del trend generale che invece fa registrare un calo del 10% delle nascite; e continua ad abbassarsi anche l’incidenza dei parti cesarei (ora al 31%) altro importante indice di qualità. Riguardo al personale è in corso la stabilizzazione di 25 posizioni con contratto a tempo determinato (un dirigente di medicina generale, 3 logopedisti per il distretto, 5 infermieri, 1 ostetrica, 7 OSS e 9 ausiliari specializzati) Per quanto riguarda le liste di attesa, sul territorio eugubino-gualdese vengono rispettati i tempi raccomandati dai RAO (Raggruppamenti di attesa omogenei) regionali. Le due principali criticità sono legate alle ecografie testa-collo e all’oculistica dove si superano i 200 giorni di attesa. In ogni caso su queste criticità da settembre l’azienda sanitaria potrà intervenire con un piano straordinario di contenimento dei tempi di attesa realizzato sulla base delle direttive regionali che saranno presentate nei prossimi giorni. L’ospedale, intanto, ha già avviato dei percorsi dedicati per evitare che alcuni esami di secondo livello e di controllo appesantiscano ulteriormente le liste di attesa del CUP. Sugli investimenti tecnologici il direttore generale punta molto: l’azienda ha già indetto una gara per la contrazione di un mutuo di 8milioni di euro con cui sarà possibile programmare un piano di aggiornamento e ammodernamento del parco apparecchiature. Nulla da dire sull’offerta sanitaria e assistenziale a livello territoriale che non solo non è stata in alcun modo ridotta, ma continua a mantenere alti livelli qualitativi confermandosi, anche grazie alla collaborazione delle numerose associazioni di volontari, come il fiore all’occhiello del territorio eugubino-gualdese. Tra gli altri argomenti trattati rientravano anche la questione del primario anestesista, per il quale il direttore generale si è impegnato ad inviare richiesta di autorizzazione alla Regione, il potenziamento del personale del Centro di fibrosi cistica, e la riorganizzazione dei servizi nel periodo estivo che, in riferimento all’urologia, aveva creato allarme alcune settimane fa. Dopo il confronto, la direzione sanitaria ha accompagnato i sindaci a visitare la struttura ospedaliera dove tra l’altro sono stati riorganizzati alcuni spazi per fare spazio alla RSA e migliorare contestualmente il percorso degli utenti.