"Non è quella delle mascherine a tutti l' emergenza più importante oggi. Anche se è un argomento da prendere in considerazione": così la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei in merito alle ordinanze di alcuni sindaci, anche in Umbria, sulla obbligatorietà del loro utilizzo. Una situazione che si sta verificando un po' in tutta Italia "e in ordine sparso" anche perché, ha sottolineato la governatrice, "abbiamo assistito a un po' di spiegazioni non così omogenee di illustri esponenti del mondo scientifico".
Come Regione Umbria, ha proseguito la presidente, "per il momento ci siamo concentrati a reperire i dispositivi di sicurezza individuali e a donarli a tutto il personale sanitario, a quello delle strutture di rsa e di altre categorie come farmacisti e medici di medicina generale, oltre che ad altri operatori nel territorio, quelli che sono chiamati a svolgere un compito in situazioni per cui sono richiesti questi dispositivi". Per il resto, ha spiegato Tesei, la Regione si sta organizzando "tenendo presente che rimangono principali per ora le misure di contenimento e quindi che bisogna continuare a stare a casa ed uscire solo per ragioni di necessità e di urgenza così come codificate". Tesei ha poi ricordato che "c' è un comitato scientifico con il quale ragioniamo per tutte le questioni e una interlocuzione nazionale anche con la Conferenza delle regioni per adottare una uniformità di comportamenti". Uniformità che per Tesei "è la cosa migliore da fare, avendo riguardo però anche a quelle che sono le effettive situazioni territoriali che non sono per tutti uguali".