Un impegno concreto dei Parlamentari umbri per cambiare la legge di stabilità e introdurre elementi di giustizia sociale, in particolare per le fasce più deboli della popolazione: è questa la richiesta avanzata ieri, 23 novembre, dai sindacati umbri Cgil, Cisl e Uil, insieme alle federazioni dei pensionati Spi, Fnp e Uilp in un incontro con deputati e senatori eletti nella nostra regione. All’invito, inviato a tutti i parlamentari, hanno risposto soltanto Gianluca Rossi (Pd), Nadia Ginetti (Pd), Valeria Cardinali (Pd) e Giampiero Giulietti (Pd) che si sono confrontati con le organizzazioni sindacali presso la sede della Cgil dell’Umbria a Perugia.
I sindacati hanno presentato una serie di proposte dettagliate, in particolare su: modifica della Legge Fornero, investimenti per il Sud, rinnovo dei contratti pubblici, abrogazione della norma sull’innalzamento del limite per l’utilizzo del contante, ripristino della norma sulla tracciabilità del pagamento degli affitti e dei pagamenti sulla filiera dell’autotrasporto, tagli a caf e patronati, occupazione giovanile, politica industriale, evasione fiscale, finanziamento alla Sanità pubblica, non autosufficienza, opzione donna e no tax area, blocco della perequazione delle pensioni.
Altresì è stato chiesto anche che dal Parlamento arrivi una sollecitazione al governo, affinché il tavolo dei pensionati con il ministro Poletti venga riconvocato al più presto.
Per quanto riguarda le richieste più specifiche avanzate da Spi, Fnp e Uilp, l’obiettivo è quello di una piena equiparazione del trattamento riservato ai pensionati rispetto a quello dei lavoratori dipendenti. “Abbiamo registrato una disponibilità dei parlamentari presenti all’incontro rispetto alle nostre richieste – commentano i rappresentanti dei sindacati dei pensionati umbri – in modo particolare, a valutare la fattibilità di tre emendamenti, uno sull’anticipazione dell’innalzamento della no tax area per i pensionati al 2016; l’altro sul ripristino del sistema orizzontale di perequazione delle pensioni e l’ultimo sul riutilizzo dei fondi eventualmente inutilizzati per l’Opzione Donna, sempre all’interno del sistema previdenziale, con la definizione di un fondo rivolto ai giovani”.
I Parlamentari intervenuti hanno poi assicurato attenzione e impegno sulla questione dei pesanti tagli a caf e patronati, che determinerebbero un danno rilevantissimo a una vasta fetta di popolazione, oltre che sul capitolo degli enti locali (viabilità, scuola, welfare), ai quali vanno garantire risorse adeguate.
“Prendiamo atto dell’impegno preso dai parlamentari umbri intervenuti – concludono i rappresentanti delle sigle sindacali – e vigileremo sui lavori in aula per assicurarci che le nostre richieste siano davvero prese in considerazione e trasformate in atti parlamentari al fine di introdurre elementi di giustizia ed equità sociale”.
Perugia
24/11/2015 12:49
Redazione