"Il Governo Conte scarica i problemi e le responsabilità sui sindaci dopo aver fatto la stessa cosa prima con gli ospedali, poi con i governatori di Regione": pesante e sofferta presa di posizione dei sindaci della Lega in Umbria, dopo le decisioni dell'esecutivo di Palazzo Chigi annunciate ieri dal premier. Disposizioni (4,3 mld per i Comuni e 400 milioni per i buoni spesa) che non sono piaciute ai primi cittadini leghisti in Umbria. In una nota a firma Leonardo Latini (Terni), Stefano Zuccarini (Foligno - nella foto), Francesca Mele (Marsciano), Manuel Petruccioli (Giano dell'Umbria), Fabrizio Gareggia (Cannara), Luca Carizia (Umbertide), viene detto:
"Ancora una volta abbiamo assistito ad una conferenza stampa che ha creato delle false aspettative: il premier Conte ha annunciato di aver sbloccato 4,3 miliardi di euro del fondo di solidarietà per i Comuni, ma non ha specificato che tali risorse erano già state messe a bilancio e quindi non rappresentano alcun aiuto ulteriore per gli enti locali. Inoltre annuncia di aver aggiunto 400 milioni di euro per erogare buoni spesa e generi alimentari per fronteggiare l’emergenza economica che sta attanagliando il paese, ma ancora una volta anticipa l’uscita del DPCM creando solo problemi e confusione. Quali sono i criteri di ripartizione ai comuni? Quali sono i criteri di accesso al contributo da parte dei cittadini? Qual è il meccanismo di erogazione del materiale? Chi dovrà occuparsene e in che modo per evitare assembramenti?
Molte persone già ci stanno scrivendo per capire cosa devono fare per accedere a questi aiuti, ma non ci hanno messi nella condizione di dare risposte minime.
Lunedì mattina rischiamo di trovare alla porta dei comuni tanti cittadini ai quali non potremo dare risposte. Ancora una volta la questione è stata gestita con mancanza di metodo e senza il coinvolgimento degli enti locali. In questa fase così delicata invitiamo i cittadini ad attendere ulteriori indicazioni sulle metodologie che verranno adottate per la richiesta e la distribuzione dei generi alimentari. Da parte nostra non rimarremo inermi ad attendere che ci vengano fornite pseudosoluzioni dall'alto inefficaci ed inadeguate. I nostri cittadini e i nostri territori meritano molto di più".
Più soft la posizione del presidente ANCI Umbria (e sindaco di Narni), Francesco De Rebotti: “Stiamo seguendo con attenzione le novità emerse dalla conferenza stampa di questa sera e ci predisponiamo a capire con quali tempi, procedure, criteri e risorse effettive potremo affrontare il ruolo che ci è stato assegnato. Cercheremo di gestire al meglio un’aspettativa che i nostri cittadini non dovranno vedere delusa: un sostegno a coloro che stanno vivendo una fase di difficoltà straordinaria. Per questo nelle prossime ore e congiuntamente esamineremo gli atti ufficiali e ne daremo una consapevole ed oggettiva valutazione”.
Perugia
29/03/2020 10:56
Redazione