"Un dramma che mi tocca personalmente: sono sconvolto": le parole di Gianni Francioni dopo la tragedia di ieri a Cannara

"Un dramma che mi tocca personalmente: sono sconvolto": le parole sono di Gianni Francioni, allenatore del Cannara, dopo la tragedia di ieri pomeriggio con la morte sul campo di Riccardo Pizzi durante l'incontro dei rossoblù con la Nuova Fulginum valido per la Coppa Italia d'Eccellenza. Un malore improvviso dopo appena 17 minuti di gara, mentre il laterale sinistro stava appoggiando la palla al portiere. Inutili i soccorsi immediati, il 30enne è spirato sul campo. Lo aveva allenato in 4 squadre diverse, Riccardo Pizzi che per Francioni era "come un figlio". "Lo conoscevo da anni, e avevo avuto modo di apprezzarne non solo le indiscusse doti tecniche, con un piede sinistro degno di categorie superiori, ma soprattutto il grande spessore umano, la bontà d'animo, la correttezza in campo sempre attestata da compagni di squadra e avversari. Quello che è successo ieri mi ha segnato profondamente". Francioni ricorda i minuti febbrili dei soccorsi: "Quando abbiamo visto cadere a terra il ragazzo, siamo subito intervenuti dalla panchina. Purtroppo ci siamo subito resi conto che si trattava di qualcosa di grave, di non ordinario rispetto a quello che accade su un campo di calcio. Il nostro medico è intervenuto immediatamente cercando di rianimare il giocatore, è stato usato il defibrillatore di cui è dotata la società del Cannara. Dopo qualche minuto è arrivata anche l'ambulanza ma minuto dopo minuto abbiamo preso coscienza che quello che poteva essere un infortunio stava trasformandosi in una tragedia". "E' stato fatto tutto quello che era possibile. Sappiamo che il giocatore aveva sostenuto da pochi giorni la visita di idoneità medico sportiva e come gli anni scorsi aveva ottenuto l'ok. Aveva un fisico statuario. Non riesco ancora a capacitarmi di quello che è successo". Quanto ai trascorsi sportivi, Francioni ricorda Pizzi con diverse maglie: "L'ho avuto a Nocera, a Valfabbrica, con l'Angelana e quest'anno l'ho ritrovato a Cannara. Un ragazzo affidabile sotto ogni punto di vista, sia sportivo che personale. Su di lui sapevo di poter contare a occhi chiusi. Quello che ho vissuto ieri mi ha sconvolto".