"Questo primo maggio rimette al centro il lavoro di speranza e di coraggio. Il messaggio che vogliamo mandare è che ricostruire il Paese è necessario, si può fare, lo si può fare valorizzando il lavoro delle persone, creando nuovi posti di lavoro e ripartendo da quelli che hanno pagato il prezzo più pesante e hanno perso il lavoro, i precari. Dobbiamo dare un futuro di stabilità nel lavoro e di qualità sociale". Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, parlando a margine della manifestazione per la Festa dei lavoratori organizzata all' Ast di Terni da Cgil, Cisl e Uil. "Noi abbiamo chiesto, e credo che sia necessario farlo, di entrare nel merito di ogni singolo progetto per capire quanta occupazione crea e soprattutto creare un confronto sulle riforme indicate per costruire assieme davvero un nuovo Paese". Riforma fiscale, riforma della pubblica amministrazione, della giustizia, della scuola, gli investimenti sulla sanità pubblica, le priorità per Landini. "Allo stesso tempo - ha detto ancora, parlando con i giornalisti a margine della manifestazione del primo maggio all' Ast di Terni - c' è bisogno di politiche industriali in cui il ruolo del Governo diventa decisivo. Poi vogliamo affrontare quello che il Parlamento nelle prossime settimane discuterà, il decreto Sostegni, a partire dalla questione del blocco dei licenziamenti e la riforma degli ammortizzatori sociali".