Viaggio di devozione, ricerca spirituale, penitenza verso la “Perfetta letizia”.E' iniziato così il pellegrinaggio diocesano tifernate 2019 che da Gubbio ha condotto 300 ragazzi fino ad Assisi, in un cammino che si è esteso per più di 40 km. Da Piazza Garibaldi, a Città di Castello, i pellegrini sono partiti di buon mattino con vari autobus che li hanno condotti a Gubbio. Riunitisi nel Parco della Riconciliazione presso la Chiesa di Santa Maria della Vittorina, dopo la benedizione del vescovo di Gubbio, Mons. Paolucci Bedini, i ragazzi hanno dato inizio con gioia al loro cammino. Breve sosta con pranzo al sacco e i viaggiatori si sono rimessi di nuovo in cammino, fino a giungere al palazzetto di Gualdo Tadino per trovare conforto, esausti, nella celebrazione eucaristica e ristoro, con un buon pasto caldo, grazie al lavoro di ben 50 volontari che formavano il team cucina e fornivano assistenza sanitaria .E tra risate, canti, giochi, il sonno ha faticato ad arrivare, ma riposate le membra, il mattino dopo i ragazzi si sono rimessi subito in cammino per portare a termine la seconda tappa, da Gualdo Tadino fino a Nocera Umbra. Camminare insieme e camminare insieme con Cristo, sulle orme di San Francesco, per arrivare alla città serafica di Assisi, meta finale di quello che si è rivelato essere un pellegrinaggio davvero all'avanguardia ed ecologico, abolendo piatti e bicchieri di plastica e sostituendoli con ciotole ecosostenibili e tazze in metallo da riutilizzare per tutto il viaggio. Una chiesa giovane colma di speranza che incoraggia ad avere più attenzione per le belle e grandi idee che i giovani hanno e che devono poter esprimere. Perchè il pellegrinaggio è un viaggio rituale, di crescita, un cammino che apre le coscienze ed ispira alla fraternità ed alla condivisione, ed è così che va vissuto, con “perfetta letizia”.
Città di Castello/Umbertide
26/04/2019 19:41
Redazione