Ad Assisi scoppia il caso della campagna promozionale "fertility room". Il Comune: "Non ne sapevamo nulla". Ricci: "Non e' vero"

Se doveva servire a far parlare della Città serafica l'obiettivo è stato centrato in pieno. In mezza Italia non si parla più di sisma, pensando all'Umbria, ma alla singolare iniziativa promozionale escogitata e lanciata da Assisi denominata "fertility room": per aumentare i soggiorni nella cittadina nota in tutto il mondo come Città della pace e del Poverello, gli albergatori hanno previsto il rimborso delle spese di pernottamento a chi dimostra, dopo 9 mesi con tanto di certificato di nascita, di aver concepito un figlio in un albergo cittadino. Una mossa di marketing turistico decisamente audace, ancor più in una città che ha sempre puntato su promozioni "morigerate" nei modi e negli slogan. Ma ora è il momento delle polemiche, perchè la notizia sta facendo il giro dei media ed è diventata un tormentone anche in rete. Il Comune di Assisi prende le distanze: "Il Comune di Assisi fa presente di essere estraneo al suddetto progetto nato in maniera autonoma all'interno di un organismo non istituzionale composto da operatori privati" scrive in una nota l'amministrazione guidata da Stefania Proietti. "Non è compito della Città di Assisi occuparsi né censurare la creazione di pacchetti turistici e della relativa commercializzazione e comunicazione. "La Giunta comunale - dichiara il Sindaco Stefania Proietti - lavora per la costruzione di politiche di sviluppo turistico che hanno ben presente i valori fondanti della Città e continuerà a farlo nel reciproco rispetto e distinzione dei ruoli di tutti i protagonisti dell'economia turistica locale". Non la pensa così Claudio Ricci, l'ex sindaco oggi consigliere regionale che punta il dito contro l'amministrazione cittadina: "L'iniziativa del Comune di Assisi 'Fertility Room' è adeguata all'immagine e alla promozione regionale?”. Domanda che ha girato attraverso un'interrogazione ai vertici di Palazzo Donini: "Ci chiediamo se questo sia assonante, sul piano dell'immagine di Assisi nel mondo, con le azioni di promozione e marketing turistico che la Regione Umbria sta attivando” prosegue Ricci.