“R-EvolutionaryRoad - Frammenti cosmici” questo è il titolo della Mostra di Isabella Puliafito, che verrà inaugurata sabato 8 agosto alle ore 18.30 presso la Chiesa Musealizzata di Santa Maria Nuova a Gubbio. La mostra,che raccoglie le recenti composizioni di Isabella, che coprono lo spettro della luce attraversando i molteplici colori dellanatura nelle sue infinite manifestazioni. Questo lavoro vuole essere un possibile occhio sull'immenso infinito, sul flusso continuo di colori che si materializzano e si manifestano nei movimenti incessanti della materia viva nella sua continua evoluzione e trasmutazione attraverso la luce. Sono scatti che vogliono rappresentare una simultaneità spazio-temporale di eventi fisicamente lontani ma che sono parte di quell'unica pulsazione globale di cui noi siamo più o meno attenti testimoni. "Matematica celeste e biologia terrestre ", questo è l'assunto che raccoglie in pochi scatti, eventi ordinari e straordinari e che in questo lavoro Isabella Puliafito cerca di comporre nel tentativo di immortalare ciò che in natura sembra lontano ma che invece fa parte di un processo evolutivo e conoscitivo che tutto avvolge e tutto raccoglie. Forme matematiche e geometrie perfette che si compongono e scompongono dalla più piccola alla più grande, sopra e sotto la terra, in alto e in basso, dentro e fuori di noi: un tutto magmatico racchiuso in ogni petalo. Fermare immagini in movimento come lampi di luce, fotografare in un nano secondo l'incessante e perenne movimento per un attimo di concentrazione in un frammento cosmico. Magie continue delle trasformazioni della materia da pesante a leggera, opacità che all'improvviso diventano luce. L'obiettivo è quello di evocare immagini e simboli archetipi che possano raggiungere e stimolare profondità assopite, come fossero mandala, assecondando emozioni e riflessioni. “L'itinerario delle proposizioni espressive di Isabella Puliafito, scriveva il poeta Edoardo Sanguineti, di fronte ad alcune opere, "scorre dal registro concettuale alla stupefazione sensibile degli interstizi poetici. Da una visione razionale della realtà, il processo espansivo del formare e della comunicazione intersoggettiva, tocca le cordedi una identificazione minimale della trasparenza e della leggerezza dell’immaginazione nutrita di fantasia così come di specificità culturali”. Un lavoro artistico, quello di Isabella Puliafito, che da attenta osservatrice dei lavori dei grandi artisti, su cui ha scritto nelle più qualificate riviste d'arte degli anni 80 e 90, è diventato "terreno di studio e interpretazioni”, scriveva Viana Conti. I numerosi viaggi in Oriente, lo studio e la pratica di filosofie come il Taoismo, lo Zen, alla base del Feng Shui, (l'arte di disporre lo spazio, di cui è esperta e su cui ha scritto il libro "Feng Shui, armonie dei luoghi per l'architettura del benessere") hanno certamente influenzato le sue scelte iconografiche improntate a semplicità ed essenzialità, e segnato un "rapporto di reciproca influenza fra sfera interiore e forze esterne, fra ambito naturale e condizione esistenziale , fra ambito terrestre ed energie celesti" - così scriveva Sandro Riccaldone. Isabella Puliafito ha vinto di vari concorsi e partecipato a numerose residenze per artisti in Vermont, a Palliano , Montescaglioso con il gruppo Oreste con cui ha partecipa alla biennale di i Venezia nel 1999, ha esposto il proprio lavoro in mostre personali e collettive in varie città italiane. La mostra di Isabella Puliafito sarà aperta la pubblico dall’8 al 30 agosto.
Gubbio/Gualdo Tadino
06/08/2019 08:43
Redazione