Zootecnia, meccanizzazione e formazione: i tre pilastri dell’agricoltura del futuro protagonisti alla 51esima edizione di Agriumbria. A Bastia Umbra (Pg) anche il rapporto sui consumi delle carni di qualità e tanto altro ancora. Continua la collaborazione con Federunacoma. Da oltre mezzo secolo Agriumbria, la mostra nazionale dell’agricoltura, zootecnia e alimentazione, rappresenta l’agricoltura italiana di qualità. Con questi stessi presupposti si prepara per la 51esima edizione in programma dal 29 al 31 marzo 2019, nei padiglioni di Umbriafiere, a Bastia Umbra (Pg), con un programma sempre più indirizzato alle esigenze degli imprenditori di un settore in continua evoluzione e crescita costante. In vetrina le migliori tecnologie e attrezzature per l’agricoltura, le rassegne zootecniche e i tanti argomenti di attualità che saranno alla base di un momento di confronto tra offerta, domanda e mondo scientifico di un comparto che è in continuo divenire. Presentata giovedì 8 novembre a Bologna, nel corso di Eima, l'esposizione internazionale di macchine agricole, la 51 edizione di Agriumbria. “Amare la terra, amare la vita” è lo slogan scelto per questa nuova edizione “Come da tradizione, la nuova edizione punterà sulla qualità degli espositori, degli operatori e naturalmente del programma che ormai da qualche anno è sempre più indirizzato all’innovazione – spiega Lazzaro Bogliari, presidente di Umbriafiere – il tutto legato alla storia di questa fiera in richiamo ai valori dell’agricoltura perché la terra è vita e noi oggi più che mai dobbiamo trasmettere questi valori”. Nel 2018 la rassegna ha superato i 450 espositori con oltre 80 mila visitatori in tre giorni. Con questi numeri è uno degli appuntamenti di riferimento del settore.