Prende il via la campagna di comunicazione della Regione Umbria sul Psr, Programma di sviluppo rurale 2014-2020, quale importante strumento di sostegno economico al comparto agricolo e agroalimentare: dodici uscite sui tre principali quotidiani locali della carta stampata, a partire dalla prossima settimana. "L'iniziativa - spiega l' assessore regionale all' Agricoltura, Roberto Morroni - ha l' obiettivo di informare la più ampia platea di aziende destinatarie delle diverse misure sulle importanti opportunità offerte dal Programma di sviluppo rurale e di creare una sinergia comunicativa con gli organi di stampa che rafforzi il dialogo tra istituzioni, persone, imprese e territorio. In questa fase, particolarmente critica a causa dell' emergenza sanitaria da Covid-19, è quanto mai opportuno indicare alle nostre imprese agricole la via per accedere alle risorse utili a innovare e competere con rinnovata fiducia sui mercati, forti delle eccellenze espresse in questo settore vitale per l' economia umbra". La campagna è incentrata su due principali elementi: il consolidamento del ruolo del Psr a favore della crescita delle aree rurali e la testimonianza diretta dei protagonisti di iniziative beneficiarie dei fondi europei. Due piani di narrazione che convergono sul medesimo fine: agevolare la fruizione e l' accesso ai finanziamenti del Programma di sviluppo rurale, asse portante per il comparto primario nella regione. La parte iconografica della campagna - spiega una nota della Regione - racconta l' Umbria rurale con sei paesaggi: differenti modi di vivere l' agricoltura rappresentati da scatti selezionati dal recente foto contest di Umbria Agricoltura "Angolo di Campo" 2020, giunto alla sua seconda edizione. I testimonial sono stati scelti tra quelli già presenti nel portale Umbria Agricoltura (www.umbriagricoltura.it) in "Storie di PSR". Uomini e donne che, grazie ai fondi ottenuti, hanno potuto realizzare il loro progetto e dare corso a una nuova fase della loro vita professionale e imprenditoriale. Diverse le esperienze proposte: dalla sperimentale coltivazione del luppolo e delle fragole fuori suolo alla ristrutturazione di edifici edi piccoli borghi abbandonati; dal benessere degli animali alla ricerca di concimi biologici; dal rilancio di aziende agrarie alla commercializzazione di prodotti online. Storie che invitano a credere nelle proprie capacità e nella qualità delle proprie idee, e a individuare nel Programma di sviluppo rurale lo strumento atto a dare forma a nuovi processi e interventi che valorizzino, tramite le singole imprese, l' intero sistema agricolo della regione.