Anmil (mutilati e invalidi lavoro): in tanti hanno partecipato alla 20a giornata a Gubbio

Si è celebrata domenica la 20à giornata ANMIL (associazione nazionale mutilati ed invalidi del lavoro) sezione dei comuni di Gubbio e Scheggia Pascelupo. La giornata dedicata al ricordo è iniziata con la celebrazione della Santa messa nella chiesa di San Francesco dove sono state ricordate le vittime del lavoro. Dopo la messa un composto ma nutrito corteo ha attraversato i giardini di Piazza 40 Martiri dove all'interno c'è la stele dell'ANMIL che ricorda tutte le vittime del lavoro. Alla presenza del Gonfalone della città di Gubbio è stata depositata una corona d'alloro a loro ricordo ed è stato portato il saluto del governo cittadino, dall'assessore Lorenzo Rughi. Il prosieguo della giornata si è spostato presso l'Hotel Beniamino Ubaldi dove nella sala convegni sono iniziati i lavori. Tema predominante è stato il grave problema delle morti nei luoghi di lavoro in un contesto lavorativo fortemente in calo. Dopo il saluto del consigliere provinciale ANMIL e responsabile delle sezioni locali Maurizio Tomassini, c'è stato l'intervento del neo eletto presidente provinciale Diego Minelli che ha toccato con mano il problema elencando dati sia delle morti nei luoghi lavorati che degli incidenti invalidanti. L'unico politico presente è stato Andrea Smacchi, consigliere della regione Umbria che dopo i saluti a rassicurato la categoria sull'impegno che la regione Umbria tiene in materia di sostegno nei confronti delle famiglie delle vittime del lavoro. Unanime da parte di tutti la presa di coscienza del delicato momento che tutto il mondo del lavoro sta attraversando, calano drasticamente i posti di lavoro, centinaia di imprese hanno chiuso i battenti, manca il lavoro e chi ancora ce l'ha vive nel terrore di perderlo. queste motivazioni non sono altro che terreno fertile per la trasgressione, per il lavoro nero, per l'incuranza delle norme preventive; motivazioni elencate con numeri e normative dette dal consigliere Provinciale ANMIL Giuseppe Piccinelli nel suo intervento che ha voluto richiamare al proprio dovere tutti, in primis la politica che in conferenze così importanti preferisce la latitanza. Ha chiuso i lavori il presidente regionale ANMIL Alvaro Burzigotti che ha fatto il punto sulle conquiste fatte dall'ANMIL e su quanto ancora si deve fare puntualizzando che chi opera in questa struttura lo fa volontariamente e tutto questo deve esser preso come esempio dalla politica che ancora gode di privilegi non più tollerabili dalla comunità, specie le fascie più deboli. La giornata è continuata con il consueto pranzo sociale nel ristorante dell’hotel dove sono stati invitati anche alcuni ragazzi del centro accoglienza Aldo Moro.