Chiusa al pubblico da ormai più di due settimane a causa dell'emergenza Covid-19, all'oasi Wwf del lago di Alviano la natura non smette comunque di fare il suo corso: giovedì è stato notato il "sorprendente" arrivo di una cicogna. A riferirlo Alessio Capoccia, responsabile dell'oasi. "Un evento raro - spiega - perché la cicogna è una specie composta da pochi esemplari, come poche sono le coppie nidificanti in Italia. Vogliamo pensare - dice Capoccia riferendosi a questo arrivo - che non sia un caso, proprio in questi giorni che ci costringono a fare i conti con un mondo malato, reso blindato perché possa proteggerci, il cielo continua a far viaggiare ali d'uccello. Pensieri che ci uniscono, messaggeri d'amore e di speranza". Nonostante la chiusura al pubblico nel rispetto dei decreti governativi, i volontari dell'Oasi proseguono la loro attività e le sorprese non finiscono. "Continuiamo nel monitoraggio continuo - spiega ancora Capoccia all'ANSA -, oltre che nella cura della fattoria. Complice evidentemente il poco disturbo che gli animali trovano in questo periodo, si fanno notare di più anche numerose specie generalmente diffidenti, soprattutto rapaci, come il falco di palude, il nibbio bruno, il biancone o la poiana. Evidentemente, ora, si sentono più protetti".