E' arrivato poco prima delle 14 all'ospedale comprensoriale di Branca, il primo apparecchio di ventilazione polmonare tra quelli donati dal gruppo Colacem, con un'operazione resa nota nei giorni scorsi, che prevede la dotazione presso il nosocomio comprensoriale di 3 ecografi (già consegnati) e 4 ventilatori polmonari, per i quali invece è molto difficile non tanto l'acquisto quanto il reperimento: non a caso, l'apparecchio consegnato oggi da Air Liquide è di fatto il primo in assoluto arrivato in Umbria tra tutti quelli donati da privati.
Si tratta di un macchinario sofisticato che consente la ventilazione polmonare, processo fondamentale per garantire la sopravvivenza di chi si trova in condizioni di respirazione critiche, a seguito dell'aggravarsi della patologia infettiva da coronavirus.
Non sono mancate per altro numerose traversie burocratiche, per vedere arrivare il primo dei 4 apparecchi, con rallentamenti delle procedure che procedono a singhiozzo, come confermato dallo stesso addetto della ditta specializzata, che si è dovuto personalmente adoperare per trasportare il ventilatore (uno dei 4, per gli altri bisognerà ancora attendere) da Città di Castello a Terni, per essere settato, e quindi poi portarlo al nosocomio comprensoriale: "E' stata un'odissea, ma in questo momento il problema è che ogni apparecchiatura viene sottoposta a requisizione e inviata in Lombardia - ha spiegato - E' il primo che arriva in Umbria, da donazioni di privati e confidiamo nelle prossime settimane di poter completare la consegna".
Il gruppo cementiero eugubino si è adoperato, nella stessa misura, anche a favore delle comunità dove sono ubicati gli altri impianti cementieri della penisola, da Caravate (VA), a Rassina (AR), da Sesto Campano (IS), a Maddaloni (CE), fino a Galatina (LE) e Ragusa in Sicilia.
Intanto il gruppo Financo è protagonista in Lombardia, cuore dell’emergenza Covid-19 è grande e in particolare presso la Fiera di Milano dove oltre 200 persone stanno lavorando da giorni H24 per allestire il nuovo ospedale temporaneo che garantirà 250 posti letto, di cui 145 di terapia intensiva.
Colabeton non ha fatto mancare la propria collaborazione, fornendo dall’impianto di Cusago (MI) un calcestruzzo #beForce RcK50 ad elevata prestazione meccanica, per la realizzazione della platea (vedi foto) sulla quale verranno installati i contenitori dell’ossigeno. Il servizio di trasporto è stato effettuato da MM Service, nel rispetto di tutte le procedure per il contenimento del virus. In un momento così difficile, Colabeton si è attivata con prontezza, disponibilità e professionalità, sentendo forte il proprio senso di responsabilità sociale nei confronti del paese e dei malati.
Gubbio/Gualdo Tadino
27/03/2020 10:09
Redazione