"È con grande rammarico che comunichiamo ai nostri tifosi l'impossibilità di giocare a porte aperte la gara di giovedì 8 Ottobre con l'Arezzo. Questa sera e con notevole ritardo il Cor Umbria ha pubblicato un comunicato alquanto generico nel quale "sconsiglia deroghe per la disputa di eventi dinamici e sportivi". Queste le parole del presidente As Gubbio Notari e del dg Pannacci sull'impossibilità di giocare a porte aperte la gara di giovedì 8 con l'Arezzo. "In altri sport sono concesse deroghe che al calcio vengono negate, si giocano gare addirittura in palazzetti dello sport al chiuso e si nega l'ingresso in stadi all'aperto nonostante le società abbiano steso protocolli alquanto severi proprio per proteggere i propri atleti e limitare al massimo i rischi". Presidente e direttore generale continuanopuntualizzando il ritardo del comunicato che impedisce l'ingresso allo stadio: "Un accanimento sul calcio? Difficile dirlo, certamente non si tengono in minima considerazione esigenze di società che non incassano risorse ormai da tempo immemorabile e si vieta al consumatore finale, il tifoso, di assistere in assoluta sicurezza ad un evento sportivo. Ai nostri tifosi non possiamo che riconfermare il nostro forte disappunto, noi abbiamo fatto veramente il possibile per permettervi di tornare al Barbetti".