Assisi, Polizia e Forestale scoprono coltivazione di marijuana

Quattro piante di marijuana nella campagna assisana erano diventate la passione (e la remunerazione) di un gruppo di giovani incensurati. Il "gioco" però è stato smascherato dalla Polizia di Assisi e tutto è finito in una denuncia per il reato di coltivazione e detenzione illegale di sostanze stupefacenti. Qualche appassionato di trekking deve aver notato quelle strane piantine camuffate nel sottobosco di una impervia zona di Assisi, adiacente un antico monastero, ed ha voluto dirlo alla Polizia, in maniera precisa ma anonima. Gli investigatori del Commissariato dopo un accurato sopralluogo con personale del Corpo Forestale dello Stato, ne hanno verificato la veridicità riscontrando la presenza di una improvvisata coltivazione di marijuana, con quattro piante già cresciute e di varie dimensioni, coltivate in quattro grossi vasi di plastica, e delle bottiglie in plastica vuote probabilmente usate per innaffiarle . Da qui un servizio di appostamento al fine di individuare chi curava “amorevolmente” quelle piante. Poco prima del buio sono giunte sul posto due vetture, di grossa cilindrata, da cui scendevano quattro ragazzi e una ragazza che dopo essersi guardati intorno, accertatisi che non ci fosse nessuno nelle vicinanze, uno alla volta si sono diretti inequivocabilmente verso le piante di marijuana. I poliziotti sono così entrati in azione, bloccando ed identificando i presenti. Tutti giovanissimi, la ragazza ancora minorenne, incensurati, assisani, e spaventatissimi dalle conseguenze delle loro azioni delittuose, peraltro ammesse senza scuse. Nelle tasche e nelle abitazioni, qualche altro grammo di stupefacente, derivato da “raccolti” recenti”.