C.Castello. Bilancio dell'attività svolta dall'assessorato alle politiche scolastiche.

L’inizio del 2008 è stata l’occasione giusta per l’assessorato alle politiche educative e scolastiche del Comune di Città di Castello per tracciare un bilancio a 360 gradi sulle attività e i progetti posti in essere dal comune tifernate sul versante delle opportunità educative offerte agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado. A cominciare dal servizio di ristorazione scolastica che ha visto l’indizione di una nuova gara d’appalto e che è stato ripensato ed ottimizzato al fine di garantire un servizio sempre più rispendente alle esigenze dei suoi fruitori. “Sono quasi 3mila gli studenti che ad oggi si servono del servizio-mensa – ha spiegato l’assessore alle politiche educative e scolastiche, Rossella Cestini – non solo del capoluogo ma anche dei territori limitrofi. Un numero che conferma come il compiuto lavoro di riorganizzazione del servizio mensa, pensato in maniera tale da privilegiare la partecipazione e condivisione di elementi fondamentali, come la cultura del cibo e l’educazione al gusto e la qualità dei prodotti offerti agli studenti, con l’introduzione di quelli provenienti da culture biologiche, quelli tipici e della tradizione locale, abbia fatto centro”. Un altro fiore all’occhiello per l’amministrazione comunale tifernate è il servizio di trasporto scolastico che a tutt’oggi vede oltre 700 studenti avvalersi del mezzi pubblici comunali. L’assessore Cestini ha poi fatto riferimento alla stipula di diverse convenzioni tra cui quella con le scuole dell’infanzia paritarie e quella con il centro educativo integrato Cavour e ha parlato delle borse di studio erogate dal comune così come della fornitura dei libri di testo agli studenti delle scuole primarie e secondarie. “Il 2007 appena concluso – ha continuato la Cestini – è stato anche l’anno in cui si è rafforzato notevolmente il percorso partecipativo con le istituzioni scolastiche, agenzie formative, forze sociali ed economiche sul versante dell’aggiornamento del progetto integrato 2002, con la ridefinizione del quadro delle esigenze delle linee di sviluppo e che ha visto, nello scorso mese di novembre 2007, la stipula di un accordo tra Regione, Provincia e i Comuni di Città di Castello e Umbertide per l’attivazione di un percorso partecipativo nel territorio dell’Altotevere per la costruzione di un Piano dell’Offerta Formativa d’Ambito che risponda alle reali esigenze dell’utenza e dei vari territori”. Infine l’assessore Cestini ha ricordato il progetto “La Città come Libro”, l’insieme delle proposte educative presentate dal comune alle varie istituzioni scolastiche con l’obiettivo di sostenere gli istituti nello svolgimento dei loro compiti educativi e che per l’anno scolastico in corso ha registrato qualcosa come 14mila adesioni.